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Corriere della Sera

Il Merlot rinato nelle terre amate da Charles De Gaulle … Loredan Gasparini e lo Spineda sul Montello… È conosciuta come la cantina del Capo di Stato, il vino voluto da Pietro Loredan, il Conte Rosso, discendente da un doge della Serenissima. Loredan era un personaggio che vagava tra spie e bombaroli negli anni della strategia della tensione. Quando scappò dall’Italia per rifugiarsi in Argentina, l’azienda sul Montello, in provincia di Treviso, nella quale si custodiva il vino che piaceva al presidente francese Charles ile Canile, venne venduta a Giancarlo Palla. In questi anni l’azienda Loredan Gasparini è rifiorita, mantenendo e innalzando il vino simbolo. Il figlio di Giancarlo, Lorenzo Palla, ha tracciato una nuova strada con Spineda, un Merlot in purezza. “Il nome” racconta Lorenzo “è un omaggio alla famiglia che per cinque secoli ha posseduto le terre cli Venegazzù. Con l’arrivo della fillossera i vigneti vennero in parte abbandonati. Abbiamo recuperato una antica mappa napoleonica, con le vigne e la villa padronale, diventata l’etichetta dello Spineda”. La produzione è limitata, i,500 bottiglie e 80 Magnum. ll Merlot è arrivato nell’Ottocento nella zona di Venegazzù. Il vigneto è rinato, due ettari sulle terre rosse del Montello. “La nostra zona è stata la culla di Merlot e Cabernet per il taglio bordolese” dice Lorenzo “Spineda lo dimostra, contiene l'intensità e la forza tipica della nostra terra”, L’annata 2017 si è affinata per 30 mesi in barriques nuove. Color rubino, profumi di frutta rossa matura, una struttura importante (160 euro a bottiglia) sulla scia del leggendario Capo di Stato.

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