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Corriere della Sera

Tra vigneti e terrazzamenti il brindisi si fa nelle cantine ... Il giro delle case produttrici coinvolge uno dei territori più affascinanti... Sono diecimila gli ettari di superficie occupati dalle vigne, settemila i coltivatori, centosessantaquattro le cantine, mentre gli ettolitri prodotti a D.O.C. raggiungono la cifra impressionante di un milione. Ecco perché il Trentino è la migliore area vinicola a livello internazionale, che merita di essere scoperta e gustata, come in passato fecero Johann Wolfgang von Goethe e la famiglia imperiale degli Asburgo, oggi attraverso il progetto Enotur Lab. Tramite un pacchetto dl esperienze dirette nelle vigne e nelle cantine dei produttori, si riceve la chiave per entrare in un mondo emozionante, comprendente tour tra i vigneti, camminate e pic-nic, ascoltando musica, apprendendo le tradizioni locali direttamente dalla voce dei viticoltori. “Si conosceranno l’arte, la cultura di questa terra, con la possibilità di alternare momenti enologici ad altri più ludici, dall’alba al tramonto. Si tratta di un itinerario esperienziale — spiega Graziano Molon, direttore generale del Consorzio di tutela vini del Trentino — che permette di intrecciare la nostra vocazione all’accoglienza con la sostenibilità ambientale dei produttori trentini, immersi in una natura unica e spettacolare, la componente umana della tradizione vinicola, la storia della fatica dei nostri vignaioli che hanno strappato alla terra questo nettare è la motivazione maggiore di un viaggio nella Piana Rotaliana, a nord di Trento, il cui simbolo è il Teroldego Rotaliano, un rosso corposo ed elegante”. Lo scenario di Enotur Lab si dipana tra il corso del fiume Adige e le montagne, dove sono incastonate come gemme le cantine della Piana Rotaliana. All’Azienda Agricola Zanini di Mezzolombardo, saranno raccontati e vissuti i cinque elementi (acqua, acciaio, legno, cemento e vetro) della produzione. FermentiAmo è il titolo dell’esperienza proposta dall’Azienda Agricola Foradori: si passeggia nel vigneti e poi si assaggiano le materie prime, raccolte direttamente dal giardino e dall’orto aziendale. A Villa de Vanta si visita la distilleria di grappa della famiglia Dolzan, mentre alla Cantina Martinelli, attiva dal 186o, divisi in squadre e a occhi bendati si gioca a distinguere i vini. La cantina Dorigati propone degustazioni nel fienile abbinando i vini alle note di violini e chitarre. Un quiz a premi rallegrerà il viaggio alla Cantina Endrizzi di San Michele all’Adige, dove l’Azienda Agricola Maso Poli organizza visite a piedi intorno a questa terrazza su tutta la Val d’Adige. A Pressano, l’Azienda Klinger Pilati guida in un trekking tra boschi e vigneti. Ed è ascensionale anche l’itinerario alle Cantine Monfort sino al suo Giardino dei Ciucioi, che combina perfettamente architettura, botanica e storia. Ogni viaggio ed esperienza, qui come nelle altre cantine, si conclude con un brindisi.

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