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Corriere della Sera - Di Vini

Il Maestro dei silenzi e il Reciotto…L’ultimo villo di Bepi Quintarelli, da 97/100… La prima volta in cui abbiamo visitato la cantina Quintarelli in Valpolicella, a Negrar, un paese di 17.000 abitanti in provincia di Verona, ci è sembrato di fare un passo indietro nel tempo. Bepi, il vignaiolo dell’Amarone più autentico, stava preparando le bottiglie: assieme alla moglie, nella stanza silenziosa e in penombra, usava spargere una colla farinosa con un piccolo pennello per posizionare le etichette con le famose scritte a mano. Bepi, il maestro di Negrar, è morto nel 2012, ma poco è cambiato in quella cantina. La figlia Fiorenza ha mantenuto lo stile sottotono, riservato, quasi schivo, del padre. Anche i vini restano complessi e piacevoli, composti e dinamici. L’ennesima conferma arriva dalla nostra guida, I 100 migliori vini e vignaioli d’Italia, edita dal Corriere della Sera (in vendita nelle edicole a 12,90 curo, oltre al prezzo del quotidiano). Il critico che quest’anno ha esordito con la classifica dei top Zoo della guida ha scelto il Recioto Classico della Valpolicella 20H, l’ultima vendemmia di Bepi, e lo ha premiato con un super punteggio, 97/100 James Suckling, l’autorevole giornalista e scrittore di vino che ha scelto i migliori cento dopo ottomila degustazioni di vini italiani, descrive così il Recioto di Quintarelli: “Realizzato da uve colpite da botrite, invecchiato in botte per un decennio, vanta note intriganti di chinotto, ciliegia amara e mogano, con un finale secco e preciso”. Il consiglio di Suckling è di gustarlo subito oppure di mantenerlo in cantina per attendere la sua ulteriore evoluzione. Un vino che contiene i silenzi e la maestria di Bepi e della figlia Fiorenza.

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