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Corriere della Sera - DiVini

Martin Foradori Hofstätter dice no ai vigneti che sfiorano i 1.000 metri … Senza mai arrivare in cima è il titolo di un libro di Paolo Cognetti. “Parla di quel cerchiamo quando andiamo in montagna”, ha spiegato lo scrittore. Senza mai arrivare in cima potrebbe essere anche il titolo dell’ultimo capitolo del viaggio tra colline e montagne di Martin Foradori. Partito da Tramin-Termeno in Alto Adige, con la cantina paterna (Hofstätter), il vignaiolo è approdato prima in Mosella acquistando la tenuta Dr. Fischer, poi in Trentino, prendendo possesso due anni fa del Maso Michei. Che si trova a quota 823 metri d’altezza. Si spazia con lo sguardo dalla Valle dei Ronchi alla Val d’Adige, fino al Monte Baldo. Dall’azienda che era appartenuta a Giuseppe Tognotti, uno dei protagonisti nell’arte della faticosa viticoltura di montagna, Foradori definisce folli i tentativi di scalare sempre di più le vette piantando viti. “Abbiamo acquistato altri 4,5 ettari”, racconta, “ora siamo arrivati a 13. Si trovano tra i 650 e gli 850 metri d’altitudine. Vedo invece che si stanno piantando vigne anche sopra i 900 metri, in Val Pusteria e in Val Passirio, è una cosa da pazzi. I profumi e il gusto del vino che nascono da altezze eccessive non hanno nulla a che fare con quelli alla giusta distanza dalle cime. È vero che la temperatura sulle nostre montagne è aumentata di 11,5 gradi. Ma servirebbe un aumento di altri 5 gradi per giustificare un’ascesa dei vigneti così marcata”. E così mentre c’è chi tocca quota 1.000, come l’azienda Tiefenbrunner (con un Müller Thurgau), a Maso Michei si preparano le bottiglie che raccoglieranno l’eredità del Metodo classico 823, un Trentodoc che Tognotti aveva messo a punto con maestria. “Non potevamo replicare l’823 perché non siamo proprietari dell’etichetta, così dopo aver riflettuto (perché la spumantistica non è nella nostra storia), abbiamo iniziato a testare Pinot nero per le nostre bollicine. Inizieremo con qualche migliaio di bottiglie. Usciremo forse l’anno prossimo sul mercato, al più tardi nel 2021”. Intanto gli appassionati del vino di montagna possono avvicinarsi al Müller Thurgau (20 euro) di Maso Michei: la versione 2018 è fresca, succosa e con una spinta aromatica mai eccessiva.

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