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Corriere Della Sera - DiVini

Nelle Langhe il manager Kyle recupera un Nebbiolo dimenticato … Erano cosi potenti che quando soggiornavano in un hotel arredavano la suite con i quadri degli avi e “facevano servire a tavola solo il vino delle loro cantine”. Se il cielo era coperto, si diceva fossero in grado di noleggiare anche il sole. La storia dei Rothschild raccontata nel romanzo I Goldbaum di Natasha Solomons (Neri Pozza) non ha uguali. Hanno influenzato per due secoli politica ed economia d’Europa (ora i vari rami possiedono un impero del vino, da Château Mouton a Château Lafite). Se allo sfarzo d’altri tempi subentra la forza degli investimenti, si comprende il ruolo, in scala ovviamente ridotta, degli americani Krause nelle Langhe. Moro arrivo ha diviso: per alcuni la pioggia di milioni snatura la storia familiare dell’economia del vino, per altri consente alle aziende di ampliarsi e progredire. Il biondo Kyle, fisico da nuotatore, ha messo a segno l’acquisto più clamoroso degli ultimi anni: la cantina Vietti di Castiglione Falletto (che nel mercato delle cantine sta come Ronaldo nel calcio-mercato). E possiede anche la Enrico Serafino, a Canale, la più antica del Roero, 140 anni di storia, gallerie sotterranee come a Canelli. “Enrico e il cognome”, racconta Nico Conta, presidente e braccio operativo degli Krause in Italia, “il patriarca Serafino decollò producendo Barbaresco chinato, Moscato Metodo classico, Erbaluce passito”. Krause, 56 anni e 5 figli (una nipotina che si chiama Alba), guida la catena alimentare Kum & Go. Si è tuffato “in un mondo di vini artigianali di lunga durata, tutto il contrario del mio business che al massimo si realizza in 30 giorni”. Nuovi vigneti e tecnologia, e il recupero di un “Nebbiolo dimenticato”. Il Picotener, uno dei tre cloni di cui un team di scienziati ha trascritto la sequenza del genoma (lo studio è su Nature). “Rendeva meno e aveva difficoltà di attecchimento”, spiega Conta, “per questo e stato poco utilizzato”. E rinato con l’annata 2017, in 6.800 bottiglie, 25 euro l’una. Colore intenso e limpido, mostra con naturalezza il suo lato fruttato e speziato. Un vino d’altri tempi resuscitato in chiave moderna. Come un’antica dinastia d’affari che si trasforma in una famiglia contemporanea di investitori.

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