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Corriere Della Sera / Lavoro

Come avviare un “bar a vino”… Vorrei aprire un wine bar. Quali potrebbero essere le prospettive di successo e quali le autorizzazioni da richiedere? L’apertura di un wine bar costituisce una opportunità di impresa interessante che trova conferma nel crescente numero di attività avviate negli ultimi anni. Il wine bar sta diventando un vero e proprio logo di ritrovo nel quale soprattutto i giovani riscoprono il piacere di degustare vino di qualità, accompagnato da snack caldi e freddi, mostrandosi interessati anche alle iniziative legate al mondo del vino, come i corsi di sommelier. In questo settore la passione per il vino non basta. Il mercato enologico è in continua evoluzione e richiede competenze tecniche aggiornate e “competitive” per far sì che la gestione di un wine bar abbia successo. A queste si devono aggiungere la predisposizione al contatto con la gente e la convivialità. Inoltre, una buona pianificazione dell’attività è fondamentale per porre le basi per un percorso imprenditoriale strutturato e finalizzato all’individuazione dei punti di forza e dei fattori che potranno costituire motivo di successo. L’investimento maggiore riguarda, oltre che le attrezzature e l’arredo, la predisposizione di un ambiente accogliente, in sintonia con il prodotto e il target di riferimento. L’iter burocratico da seguire è lo stesso di ogni altro pubblico esercizio. Prima dell’iscrizione al Registro imprese in Camera di Commercio, il primo passo è l’iscrizione al Rec (Registro esercenti il commercio) ottenibile mostrando i requisiti previsti dalla legge 187/91, articolo 2 abilitanti alla somministrazione di alimenti e bevande. Per le società l’esercizio dell’attività di somministrazione è subordinato all’iscrizione di un legale rappresentante o di un suo delegato. L’apertura degli esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e di bevande, comprese quelle alcoliche di qualsiasi gradazione, è soggetta inoltre ad autorizzazione, rilasciata dal sindaco del comune nel cui territorio è ubicato l’esercizio (per ottenere informazioni circa la disponibilità di nuove licenze di somministrazione è necessario rivolgersi all’ufficio commercio) e ad autorizzazione igienico sanitaria per l’apertura di bar e ristoranti, rilasciata sempre dal sindaco del comune competente per territorio, previo parere favorevole dell’Azienda sanitaria locale. Il consiglio è di rivolgersi agli sportelli informativi sull’imprenditoria. In questo caso il primo riferimento è la Camera di Commercio di Salerno (www.sa.camcom.it) in via Roma, 29; tel. 089/3068190, dove è possibile avere maggiori informazioni sulle procedure di avvio, e presso l’ufficio studi e promozione economica, conoscere eventuali agevolazioni finanziarie per l’avvio di nuove imprese.
Spunti interessanti si possono reperire da sito www.uiv.it e dai siti delle principali rassegne di settore.
Ne segnaliamo alcune:
- Tecnobar & Food, Salone internazionale dei pubblici esercizi, alberghi e comunità, Padova, sito: www.padovafiere.it
- Vinitaly, Salone internazionale dei vini e dei distillati, Verona, sito: www.veronafiere.it
- Salone del Vino di Torino, Mostra convegno per produttori e professionisti del vino, sito: www.lingottofiere.it
(arretrato de Corriere della Sera - Lavoro del 17 giugno 2005)

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