Corriere Della Sera / Magazine

Il buon vino? Questione di “terroir”… Dalle radici ai frutti. Anzi, ai vitigni. Dopo il convegno di Ravello (22-23 luglio), la fondazione Symbola punta dritta sull’enologia di qualità. Occasione: “Dalla terra al territorio”, l’incontro in programma in agosto nella Tenuta Donnafugata di Contessa Entellina (Palermo). Con lo stesso Realacci, Franco Pasquali (Col diretti) ed esperti vari a discutere dei vitigni autoctoni su cui si fonda la sfida ai neo-Paesi produttori. Cile, Australia, Sudafrica e compagnia sforneranno pure chardonnay e cabernet a tutto spiano, ma non potranno mai mettere sul mercato un Sagrantino, un Timorasso o uno degli altri ceppi censiti nella ricerca che verrà presentata da Attilio Scienza. Questione di terroir, appunto che regala caratteristiche inimitabili, e di sapienza storica. Come quella che si vedrà all’opera subito dopo, nella vendemmia aperta tra i filari di Donnafugata. Di notte, per proteggere meglio i profumi del vino. E la qualità.