Corriere Della Sera / Sette

Metti una vendemmia nello Champagne … Martedì 14 settembre, in una bella giornata di sole, tra i nobili vigneti premier – cru delle tenute Moët & Chandon di Epernay, nel Nord – est francese, a vendemmiare le preziose uve destinate a diventere uno degli champagne più famosi del mondo, c’era anche Scarlett Johansson. Anzi lei era l’ospite d’onore di “Trbute to Heritage”, visto che quell’occasione era stata creata proprio per presentare a un nutrito parterre de roi, costituito da imprenditori e cineasti internazionali, l’attrice americana nelle vesti di ambasciatrice della maison enologica, fondata nel 1743 da Claude Moët. Padrone di casa il presidente e ceo di Moët & Chandon, Daniel Lalonde, che ha guidato gli invitati lungo la raccolta manuale dei grappoli e nella visita alle cantine, anima e cuore della proprietà, a 25 metri sotto l’antica casa della famiglia, situata - manco a dirlo - a rue de Champagne, a Epernay. Scarlett Johansson, protagonista della campagna pubblicitaria 2009/2011, con le fotografie di Mert Alas e Marcus Piggott (sono passate per il loro obbiettivo Madonna, Victoria Beckham, Jennifer Lopez e le principali top model), è stata anche al centro della cena di gala che si è scolta nelle cantine, accompagnata dal divo di Bollywood Arjun Rampal, dall’attrice inglese Ruth Wilson e il regista francese Olivier Dahan. MA, accanto all’aspetto glamour dell’evento, sono emersi alcuni dettagli circa gli investimenti che la Maison ha effettuato nello sviluppo sostenibile dell’azienda; innanzitutto Moët & Chandon è il primo marchio del gruppo LVMH ad aver nominato un Direttore per lo Sviluppo Sostenibile nel 2005, e poi negli ultimi 4 anni l’uso di erbicidi è stato ridotto del 31% ed è in corso un progetto per ridurre il consumo di elettricità del 15% e di gas naturale del 5%.