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Allegrini 2024

Corriere Della Sera / Style

Latifondo d’investimento ... Un “ramo” degli Agnelli ha messo radici in Friuli. Dopo aver collezionato insuccessi a scuola, Brandino Brandolini d’Adda ha deciso di sporcarsi le mani con la terra. E tiene stretta la sua famiglia... ...Segno che nell’eleganza fiorita della villa è entrata un’altra personalità, altrettanto decisa al punto da cambiare il destino della tenuta e ad aprirla a nuova avventura: il vino di altissima qualità. Ancora uno spostamento e, nel 1985, Brandino si ritrova a Bordeaux, nella proprietà di famiglia di Chàteau Greysac. Insieme con l’enologo George Pauli, decide di puntare su un solo vitigno, il Merlot, materia prima dei grandi rossi d’Oltralpe, ideale anche a Vistorta. Ritorno in Friuli, anni di lavoro. premiati con i «tre bicchieri» del Gambero Rosso e, in parallelo alla crescita delle viti, quella della famiglia. Le tappe nell’albero della vita sono il matrimonio con Marie, figlia di Beatrice de Rothschild e Armand Angliviel de la Beaumelle, e la nascita dei tre figli. Guido, Marcantonio, Gioacchino. Tre, numero magico per raccontare la storia che ha tre inizi, in Italia, Francia e America. E ancora tre, numero fortunato, base sicura per lanciare un vino, il Treanni Vistorta, con l’etichetta a pennellate rosse, come fossero linee del cuore. Perchè ci vuole molta passione per mescolare tre annate di vini diversi, Refosco, Cabernet Franc e Merlot, e ottenere un bouquet affascinante con l’aroma di sottobosco. Un gioco di rimandi, anche ai giochi dell’infanzia.
A quei tre anni, quando Brandino usciva di casa e correva libero in giardino. E anche allora aveva le scarpe sporche di terra.

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