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Corriere Della Sera / Style

Parte il treno, devo stappare ... Sul lago d’Iseo, festival con le bolle e passeggiate slow... Per arrivare al lago più frizzante d’Italia ora bastano 45 minuti da Milano: cambio a Rovato, Brescia, dove si sale a bordo delle storiche carrozze appena riattivate e si attraversano 12 chilometri di vigneti nel bresciano fino a Iseo. Dopo una passeggiata d’ambientamento tra le vie acciottolate, il porticciolo, le botteghe del formaggio Bagoss e il pesce sott’olio di Bonardi (in piazza Garibaldi), per calarsi nell’atmosfera lacustre, si può subito salpare per una romantica crociera notturna (o per quelle tematiche “dei mille sapori”, www.navigazionelagoiseo.it. Destinazione d’obbligo Monte Isola, l’isola nel lago che, dal 14 al 19 settembre, è in festa: come ogni cinque anni dal Seicento, il borgo di Peschiera Maraglio con le sue case colorate arroccate sull’acqua si trasforma per la Festa di Santa Croce con decine di archi ricoperti da fiori di carta e lumini. In paese, si dorme al Verdeisola, con i suoi alberi a bordo lago, e ci si ferma a guardare come si costruiscono le barche “naècc” nei cantieri.
Fuori, si parte in bicicletta (affitto nella piazza) o a piedi, lungo vecchie mulattiere; e tra i viali sull’acqua si sale alla Rocca, fermandosi alle spiagge o per il pesce della Locanda al Lago di Carzano, con palafitte sul lago e approdo privato. A Sud d’Iseo, intanto, è il momento giusto per zigzagare su e giù dalle colline moreniche, dove il vento dal lago fa maturare Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Nero. Infatti per il Festival Franciacorta (il 18 e il 19 settembre, www.festivalfranciacorta.it) aprono le porte le cantine degli oltre 100 soci del Consorzio in una gara di assaggi, arte, scenografie naturali e d’autore.
Da Ruggeri a Iseo (tel. 030 9822954) si guarda il panorama con un calice in mano tra le tele dell’artista contemporaneo Armando Maffi; a Capriolo, Ricci Curbastro tiene aperto anche il suo museo dell’agricoltura, ospita i murales di writers e artisti di strada e intrattiene i piccoli al laboratorio dell’uva (tel. 030 736094); in un anfiteatro sul lago a Provaglio, Bersi Serlini (tel. 030 9823338) organizza la degustazione alla cieca; da Fratelli Berlucchi a Borgonato (tel. 030 984451) tutti diventano assaggiatori di millésimé attraverso un’esperienza multisensoriale guidata, tra musica, luci, profumi. Le tappe sulla mappa della Strada del vino sono 72, ma i segreti gourmand, naturalistici e storici nascosti tra lago e colline si, scovano anche a piedi, sull’antica strada Valeriana restaurata come ai tempi dei pellegrini, fino a Pisogne, oppure in bicicletta (affittata a Iseo con www.iseobike.com). Tra gli itinerari, 30 chilometri tra le cantine di Nigoline, Borgonato, Timoline, Provaglio fino a Torbiato per un “panino d’autore” alla Dispensa pani e vini (alici o arista di maiale, polpettine o arancini. con pane appena uscito dal forno, da sei euro). Da non perdere anche il fresco della Riserva naturale delle Torbiere del Sebino, il romanico monastero di San Pietro in Lamosa e due passi tra i sentieri in mezzo ai canneti.

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