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Corriere Della Sera

Asta di vini nobili stasera a Firenze per salvare il Teatro del Maggio Musicale ... "Il godimento del corpo, a sostegno della musica, insostituibile godimento dell’anima" ha puntualizzato la nobildonna Clotilde Corsini. Una inedita forma di raccolta fondi ... I lotti saranno circa 150, le bottiglie da collezione. E in questa gara di generosità francesi e italiani daranno vita a una bella sfida. Il re del lusso, Bernard Arnault, patron del gruppo Louis Vuitton-Moët-Hennessy, ha giganteggiato, a distanza, con la vulcanica baronessa Philippine de Rothschild. Il primo ha donato sei Château d’Yquem del ’90, valore stimato 2 milioni e mezzo, e sei Dom Pérignon millesimato, valore 1.800.000. La baronessa ha risposto con un jeroboam (3 litri) di Château Mouton Rothschild ’75, valore 3 milioni, con etichetta illustrata da Andy Warhol, e tre bottiglie del ’90, stima un milione e 300 mila lire, con etichetta di Francis Bacon. Tra tante rarità va ricordato anche il superlativo Clos de Vougeot, ribelle Pinot nero, realizzato dal Domaine Méo Camuzet. Il principe Duccio Corsini, regista di questo evento, e la casa d’aste Pandolfini possono tuttavia essere fieri per quanto donato dai produttori italiani. Jacopo Biondi Santi ha inviato un magnum di Schidione, l’etichetta italiana più costosa del mondo, un milione e mezzo di lire per un litro e mezzo di vino, fatto di uve Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Merlot. Davanti a collezionisti e curiosi ci sarà la bottiglia numero 7.777. Niccolò Incisa della Rocchetta non è stato da meno con un doppio magnum di Sassicaia ’97 (valore stimato 600 mila lire), Giovanni Manetti con una bottiglia da sei litri di Flaccianello della Pieve Fontodi ’97, Gianfranco Soldera con tre pezzi di Brunello di Montalcino 1993 Riserva, Castello Banfi con due magnum di Poggio All’Oro ’93. E ancora bottiglie donate da Antinori, Badia a Coltibuono, Frescobaldi, da Francesco e Charlotte Ricasoli, Bruno e Marcello Ceretto, Stefano Cinelli Colombini, dal produttore calabrese Francesco Siciliani, presente con il suo cru Ronco dei Quattroventi, i siciliani Planeta e Tasca d’Almerita. Ma, prima dell’asta, palcoscenico tutto per il maestro Zubin Mehta che dirigerà "Il Trovatore".

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