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Corriere Della Sera

Le rarità da provare ... Da Cometa a Le Arzelle, gli introvabili ... Piccoli tesori in cantina, bottiglie d'essai . "Wine Day" può essere l'occasione per degustare vini altrimenti difficili da trovare. Anche in Val d'Aosta, dove il signore delle cime, Costantino Charrère, mette in bottiglia un raro Chardonnay: il Cuvée Bois. E' maturato e raccolto in appena 3 ettari di vigna a Frissonière e Les Cretes, a 500 metri d'altitudine, sopra le cittadine di Saint-Christophe e Aymavilles. Un clone selezionato in Borgogna grazie all'amicizia del produttore valdostano con Jacques Gagnard-Delagrange che realizza Montrachet. Ne sono prodotte appena 7000 bottiglie. A Borgonato di Cortefranca, la Guido Berlucchi, condotta da Franco Ziliani, nel suo settantesimo compleanno, rientra nella Doc con due bianchi ottenuti da uve Chardonnay. Terre di Franciacorta 2000 e Le Arzelle '98 , il primo fermentato e affinato in acciaio, il secondo in legno, saranno assaggiabili in cantina. Un altro bianco, collaudato, da Lungarotti a Torgiano in provincia di Perugia: si tratta di Aurente, un bicchiere ricco di personalità. Teresa Severini e Chiara Lungarotti fortemente hanno voluto questo assemblaggio di uve Chardonnay e Grechetto. Con la degustazione non può mancare una visita al Museo del vino, il più ricco esistente in Italia. Tris di successi in Toscana dove è d'obbligo il Chianti. I nomi: Badia a Coltibuono della famiglia Stucchi Prinetti e il castello di Brolio del barone Francesco Ricasoli a Gaiole e Rocca delle Macie di Sergio Zingarelli a Castellina. Le bottiglie: Sangioveto, Sangiovese in purezza di grande longevità, Castello di Brolio, Chianti classico esclusivo e raffinato e Ser Gioveto , supertuscan dalle grandi promesse. Dopo aver conquistato la copertina della rivista americana Wine Spectator suscita curiosità l'incontro a Calamandra, in Piemonte, con Michele Chiarlo. Sotto i riflettori la Barbera d'Asti, unico vino europeo entrato nell'olimpo dei great values. Va provata questa bottiglia per l'eccellente rapporto qualità-prezzo, ma anche per sfatare la leggenda che da questo vitigno, considerato rustico, non si sarebbe mai ricavato un grande vino. Ancora un rosso, questa volta spostandosi a Est. All'abbazia di Rosazzo sui Colli Orientali del Friuli l'ordine dei domenicani fu l'ultimo a gestire il convento che venne lasciato nel 1770. Walter Filiputti si è innamorato di questa terra restaurando il gioiello, unico e irripetibile, e sorprendendo con un Ronco dei Domenicani che esalta la presenza di Cabernet Sauvignon con percentuali di Refosco, Franconia e Tazzelenghe. Poco distante, in Trentino, l'azienda La Vis merita una visita per il Ritratto rosso , uvaggio autoctono di Lagrein e Teroldego, creatura dell'enologo-manager Fausto Peratoner. Lungo la costa adriatica, in Puglia, a Salice Salentino, provincia di Lecce, l'azienda dei conti Leone de Castris merita una sosta per un rosso che farà parlare di sè: il Lemos. Ottenuto da vitigni autoctoni, Primitivo e Negroamaro, e innovativi per quel territorio, come Montepulciano e Merlot, si presenta complesso e di bouquet elegante. Le isole. A Sambuca di Sicilia, in provincia di Agrigento, sul lago Arancio, la cantina Planeta, accanto ad assaggi di prodotti tipici, offre la possibilità di provare la novità primaverile. E' un bianco, si chiama Cometa , ed è composto di sole uve Fiano, che donano sentore di frutti esotici ed erbe mediterranee. A Casteldaccia alla Corvo di Salaparuta, ceduta di recente alla Illva di Saronno, sono disponibili le ultime creazioni dell'enologo Giacomo Tachis. Il Bennoto Eloro e il Triskelè sono entrambi composti di uve Nero d'Avola in purezza. Il secondo, ricavato da vigneti a bassa resa, sorprende per struttura e ampiezza aromatica. In Sardegna visita da Argiolas a Serdiana, in provincia di Cagliari, per un efficace confronto con il Turriga , un rosso maestoso che esprime eccellenza, e alla Cantina sociale di Santadi per il Terre Brune dove le uve Carignano del Sulcis regalano vigore e classe. Tanti tesori in bottiglia da scoprire un giorno e serbare tutto l'anno.

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