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Corriere Della Sera

Cantine - Rossese, morbido doc ... Il Rossese è uno dei più antichi e originali vitigni della Liguria, assolutamente tipico del circondario di Dolceacqua da cui discende la Doc che risale al 1972 (da non confondere con l'altra Doc Riviera di Ponente). Da esso si ricava un vino dal colore non troppo pronunciato, morbido, alcolico, e assai longevo. È preferibile la versione «superiore» che si avvantaggia di una gradazione alcolica più alta e di un affinamento prolungato. Il veterano del Rossese è Giobatta Mandino Cane (via Roma 21, tel. 0184/206120) che nella buona annata si impone con i due cru Arcagna e Morghe, vigneti che stanno sui due versanti opposti di Dolceacqua. Molto interessante anche il suo Vermentino. Le Terre Bianche (loc. Arcagna, tel. 0184/31426, nella foto ) è nota per il suo Rossese molto fruttato e accattivante, ma anche per un piacevolissimo Pigato. In forte crescita Marco Foresti (Camporosso, via Braje 223, tel. 0184/292377) che ha messo in commercio una selezione Morghe di tutto rispetto, ricca e concentrata. Nel segno della tradizione il tipo prodotto da Nino Perrino «Testalonga» (via Laura 1, tel. 0184/206267). Molto interessanti anche i Rossese che vengono dalla laterale Vallecrosia, che hanno una nota più speziata, in particolare quello di Guglielmi (azienda con un secolo e mezzo di storia) a Soldano (tel. 0184/289042) e quello di Giovanna Maccario che produce a San Biagio della Cima (tel. 0184/289947) con il marito tedesco Götz Dringemberg.

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