La vita può essere gustata come un buon bicchiere ... «La vita può essere gustata come un buon bicchiere di Cabernet, specie quando ci appare amara e incerta» . E il motto di Sideways di Alexander Payne, il film del momento in Usa. Lanciato al Sundance da Robert Redford, ha ottenuto sette nominations ai Golden Globe, sei per i prossimi Free Spirit-Oscar indipendenti e certamente a febbraio sarà in lizza per varie statuette dellOscar. E la storia di un viaggio. Due uomini attraversano per una settimana la costa della California, dalle colline dei vini di Santa Ynez a Santa Barbara alla Napa Valley, con soste di degustazione nelle tenute Mondavi (massimo produttore di vini californiani) e vanno nei motel più scalcinati della costa a nord di Los Angeles. Sono due personaggi di mezza età interpretati da una coppia improbabile: Paul Giamatti (lanciatissimo da American Splendor ) è Miles Raymond, ama in particolare il Pinot, è piccolo, spelacchiato, ha sempre unespressione da perdente; Thomas Haden Church-Jack Lopate sembra invece uscito da una palestra di culturisti oltre a essere un sosia di Arnold Schwarzenegger giovane, è altissimo, ama senza gustarlo ogni bicchiere di vino, specie i rossi californiani, le donne e la filosofia Usa: «Bisogna arrivare primi».
Racconta il regista Alexander Payne, nato nel Nebraska, laureato in cinema alla UCLA di Los Angeles, sposato con lattrice coreana-canadese Sandra Oh, che nel viaggio dei due protagonisti diventa lamante esperta di bottiglie e di sesso sfrenato con il tutto-muscoli Jack: «Fisicamente e intellettualmente, i due sono luno lopposto dellaltro, ma entrambi in crisi. Miles perché è stato lasciato dalla moglie ed è uno scrittore frustrato, un intellettuale deluso nellAmerica di oggi . Per lui, la passione-conoscenza del vino è una educazione alla vita, spesso una consolazione. Jack, dietro lapparenza da macho, è vulnerabile e , al termine di quel viaggio di amicizia e di bilancio, deve sposarsi a San Diego e, da playboy indefesso, culturista del sesso, del proprio fisico e della vita, è incerto».
Payne spiega: « Sideways è un passo a due tra gli uomini e il vino, le emozioni e la realtà della vita. Una bottiglia di vino nasconde sempre una complessa alchimia, può invecchiare bene o male, certamente "si evolve" , a volte va verso il suo declino o il suo miglioramento. Miles e Jack sono diversi, come il Pinot e il Cabernet, ma uniti da amicizia, da una certa solitudine interiore e da vecchi sogni, che nella mezza età pensano di aver perduto. Il film è anche un ritratto dellAmerica, di tanti suoi usi e costumi e delle sue, spesso errate, ambizioni».
Rilanciato in autunno dal Festival di Toronto prima della sua uscita sugli schermi (lItalia lo ha presentato in chiusura al Festival di Torino e lo vedrà a fine gennaio con lannuncio dei candidati agli Oscar), nessun film americano negli ultimi cinque anni ha, come questo, mai messo daccordo tutti i massimi recensori con quattro o cinque stellette (per il New York Times e il Los Angeles Time s, spesso in disaccordo, è il miglior titolo dellanno ). Il regista è apprezzato oltreoceano per Election e About Schmidt con Jack Nicholson, ma soprattutto perché racconta in profondità e con una vena amaramente ironica il suo Paese facendo riconoscere tutti, (poveri, ricchi, donne, uomini) nellAmerica più profonda.
Dice Payne: «Ho letto il libro di Rex Pickett e me ne sono innamorato. Volevo raccontare, usando ogni suo scenario e luogo comune, la California con toni da commedia e da malinconico viaggio on the road. Il film è un road movie nello stile del cinema americano anni Settanta, che più amo. Lho sceneggiato con Jim Taylor e facendo, con i protagonisti, un viaggio emotivo, esistenziale, sociale nel mio Paese. Miles e Jack erano stati compagni di stanza al college. Li ho soprannominati "mister inside", perché il primo è tutto proiettato nellinteriorità e vive nellombra pessimista, e "mister outside" perché Jack è apparentemente un vincente estroverso. Mi rende felice che questo mio film bitter-sweet , dolce-amaro come tanti vini, sia stato riconosciuto e che tanti abbiano sorriso sentendo Miles dire: "Se ascolto qualcuno ordinare Merlot, me ne vado" e Jack rispondergli: "Tu conosci i vini, la letteratura, il cinema, ma a volte non capisci la condizione umana di chi è diverso da te"».
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