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Corriere Della Sera

Cinzano: “Il Brunello è salvo. Ora controlli anche sul Dna” ... Vini. Il presidente lascia. Gli americani in Toscana per le verifiche... Altro che pioggia atipica figlia di una stagione anomala, sul Brunello di Montalcino si è abbattuto un diluvio, la calamità peggiore della sua storia gloriosa e godereccia. “Ma adesso non dite che il re dei vini è annacquato, il Brunello gode ottima salute e le ultime vendite lo confermano”, dice Francesco Marone Cinzano, ex presidente del Consorzio, il giorno dopo le inattese dimissioni.
E mentre ieri pomeriggio un gruppo di funzionari e tecnici americani dell’Ufficio per il commercio si è incontrato con una delegazione del Consorzio per discutere le tutele di garanzia ed evitare il minacciato blocco delle importazioni in Usa, Cinzano plaude al decreto del ministro Luca Zaia che lunedì ha istituito un Comitato di garanzia per i controlli.
“E esattamente ciò che volevamo: l’iniziativa introduce migliori controlli e aiuta a rispettare il disciplinare”. Ieri il ministro non ha escluso la possibilità di un cambiamento. “I1 disciplinare non è un fatto ideologico - ha detto il ministro - se i produttori vorranno cambiare noi gli verremo incontro”. Ma i produttori, per bocca del vicepresidente del Consorzio, Patrizio Cencioni, hanno immediatamente risposto, di non essere interessati. Come del resto avevano già detto in tre assemblee.
L’ex presidente Cinzano ha escluso che dietro le sue dimissioni ci siano polemiche e contrasti con i produttori o con
il ministro. “Sono stato in carica un anno e ho lavorato per tre - spiega -. Dunque il mio mandato si è concluso. Una decisione che non ha alcuna vena polemica. Ho una famiglia e un’azienda che mi reclamano. E il momento di pensare anche a loro. I due scopi che mi ero prefissato come presidente del Consorzio li ho raggiunti”.
Quali sono? “Aver tenuto unito il Consorzio e aver salvato il disciplinare che adesso, con l’introduzione di nuovi sistemi di accertamento anche sul Dna, potrà essere ancora più rigido e garantire la massima qualità”.

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