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Corriere Della Sera

Alcol e incidenti: i dati sui controlli ... Caro direttore, “tanti annunci nessun impegno concreto”! È la sintesi del pezzo di Beppe Severgnini sulla sicurezza stradale, che fa perno su una produzione normativa che sarebbe inutile in quanto, a suo dire, non accompagnata da effettivi controlli, per carenza di risorse finanziarie. Spero che i dati che seguono, che dimostrano il contrario, non siano qualificati come “chiacchiere”. Nei primi io mesi del 2008 i conducenti di veicoli controllati con etilometri o precursori sono stati 1.158.157, quasi il doppio rispetto al medesimo periodo del 2007 (594.624). D dato si riferisce ai controlli effettuati solo da polizia stradale e carabinieri (non esiste un sistema di rilevazione unico per le polizie locali; dunque, il dato effettivo è più elevato). Raddoppiando i controlli, le infrazioni di guida in stato di ebbrezza sono rimaste inalterate: 39.861 nel 2008 contro 39.742. Comportamenti virtuosi cominciano a diffondersi nei fine settimana: i conducenti controllati quest’anno sono stati il 20% in più, ma sono diminuiti coloro trovati positivi all’alcool: 22.322 contro i 24.521 del 2007, a conferma dell’efficacia delle nuove disposizioni, affiancate dall’incremento dei controlli. Preoccupa invece che la maggiore percentuale di soggetti positivi all’alcool (35,24%) si colloca in una fascia elevata di tasso alcolemico, fra i e 1,5. Sono diminuiti di 51 unità i morti per incidenti nei fine settimana: da 331 a 280 nel 2008. Sono diminuiti gli incidenti: da 8.009 a 6.214. Quanto agli etilometri, quelli in uso sono 712, ma entro marzo 2009 ne arriveranno altri 535, per un totale di 1247: in media, 10 per provincia. I veicoli sequestrati per guida in preda a alcool o droga sono stati 3.297, nel breve periodo fra il 27 maggio (avvio delle nuove norme) e il 2 novembre 2008. La gran parte è destinata alla confisca, e quindi a incrementare, se utilizzabili, il parco auto delle forze di polizia ovvero, se messi all’asta, le risorse per potenziare
i controlli e accertare il tasso alcolemico. I dati segnalano investimenti in crescita di uomini, cui va sempre la nostra gratitudine, e di mezzi, e al tempo stesso un indubbio - se pur migliorabile - trend positivo.

Alfredo Mantovano

Sottosegretario dell’Interno con delega alla pubblica sicurezza

Caro Mantovano, “tanti annunci, nessun impegno concreto” non è una buona sintesi del mio pensiero e dette mie preoccupazioni. “Tante leggi, pochi controlli» sarebbe un riassunto migliore. Lei dice: ma i controlli sono aumentati! Vero: e l’ho scrìtto. Ma sono ancora pochi rispetto all’Europa: otto volte meno che in Francia, per esempio. Non basta per fermare gli incoscienti. Abbassare i limiti? A cosa serve, se poi non si va a contrattare? Detto ciò, grazie per la lunga, dettagliata precisazione. Solo un ultimo, piccolo appunto. Io sostengo che polizia e carabinieri non hanno mezzi sufficienti (per etilometri, auto, benzina, straordinari), Lei, nella risposta, sorvola sulla questione. Vuoi dire che va tutto bene?

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