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Corriere Della Sera

Il ministro Zaia “Chi beve 2 bicchieri di vino non è ubriaco” ... Dopo l’inaugurazione del Vinitaly, a Verona, un passaggio milanese da Peck, boutique enogastronomica. Il ministro per le Politiche Agricole Luca Zaia, ieri, si è tuffato nel mondo del vino e, con la schiettezza consueta, si è concesso una battuta, da far drizzare le orecchie ai paladini delle battaglie contro l’alcol. “Chi beve due bicchieri di vino non è un ubriaco”, ha detto. Aggiungendo: “Non possiamo pensare che il problema della sicurezza stradale sia liquidabile decidendo che chi beve due bicchieri, pari allo 0,5 grammi per litro di alcol nel sangue, sia un ubriaco”. I valori citati sono il limite, oltre il quale scatta la sanzione per l’automobilista colto in flagrante. “Sta bene così - spiega Zaia - Non chiedo, certo, che il tasso alcolico venga alzato, ma neppure abbassato, fino a zero, secondo la proposta in discussione alla Camera. Essa riguarda i minori di 21 anni; ma, se passa, è prevedibile che si estenda a tutti”. Zaia non chiede sconti di pena ai trasgressori. Anzi. Sostiene, tuttavia, che i produttori di vino non diventino il capro espiatorio. “Non è vero - nota - che le cause delle sciagure stradali siano, in gran parte, addebitabili alla guida in stato di ebbrezza. Perché non consideriamo anche i decibel dell’autoradio, il telefonino all’orecchio, la sigaretta tra le dita, la stanchezza? Oltre alla droga, s’intende. Le cifre dicono che il 46 per cento degli incidenti sono uscite di strada in solitario. Dovremmo allora sostenere che 46 automobilisti su cento sono ubriachi?”.

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