02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Corriere Della Sera

La scalata di Ferrero. Marchio leader mondiale ... Prima per reputazione, sorpassa Ikea. Confronti. In classifica anche Pirelli, Eni e Coop. La corsa dei big indiani ... Fama e qualità. Questo è ciò che suscita Ferrero nella percezione dei consumatori. Tanto da far salire il colosso della Nutella al primo posto nella classifica delle società con la miglior reputazione al mondo. Nell’indagine annuale del Reputation Institute, riportata dai siti online dell’Economist e di Forbes, il gruppo di Alba è balzato dal quarto posto al gradino più alto del podio, relegando dietro di sé giganti come Ikea e Johnson & Johnson. Basandosi sulla percezione delle società nei loro paesi d’origine, l’istituto di ricerca (che ha sedi a Copenhagen e New York) ha chiesto al pubblico (con oltre 60mila interviste in 32 Paesi) di classificare i 600 più grandi gruppi al mondo in base a diversi parametri, dalla convenienza e affidabilità dei prodotti alla responsabilità sociale, dalle condizioni di lavoro alla capacità di innovazione.
Nonostante l’instabilità economica, il mondo del business riscuote ancora un certo rispetto. Anche se alcuni settori hanno sofferto maggiormente. Le case automobilistiche, al massimo del prestigio negli anni passati, hanno perso molte posizioni: la giapponese Toyota è caduta dal primo posto al cinquantanovesimo, Volkswagen (162 nel 2008) è uscita dalle prime 200 posizioni. Senza contare il settore bancario: l’indice di Ubs per esempio è crollato a 25.14 a fronte di una Ferrero che ha incassato 85.17 (su un totale di 100).
Il made in Italy è presente tra le prime 200 big classificate anche con Pirelli (scesa di una posizione dall’89 al 90), Eni (117) e Coop (dal 94 al 120). Secondo il Reputation Institute da seguire da vicino sono le corporation indiane, le più “virtuose” della lista, con cinque aziende tra le top 50 (solo gli Usa ne hanno 17 ma con cinque volte il numero di company classificate rispetto alle 27 indiane). Fra i Paesi più presenti Francia e Germania, con oltre 30 società selezionate. Ad Alba festeggiano con il solito understatement e una nota che sottolinea l’”orgoglio” provato per un “tale riconoscimento”, “uno straordinario tributo a tutti i collaboratori di Ferrero” che si impegnano quotidianamente per la qualità. “Ma è anche un successo dell’industria italiana nel mondo”, conclude la nota del gruppo piemontese, guidato dalla terza generazione dei Ferrero, Pietro e Giovanni.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su