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Corriere Della Sera

Andrea, dalle telecomunicazioni al vino per diventare il “capo” di se stesso ... Corsi e ricorsi del lavoro. Quando nel 2002, Andrea Gaetano Gatti, ingegnere classe ’62 - “altamente sconsigliato” dai propri parenti - si gettò alle spalle una molto ben pagata posizione dirigenziale nel settore delle telecomunicazioni, i colleghi, probabilmente, lo presero un po’ per matto. Vendere vini attraverso un sito online non doveva sembrare l’amalgama giusta per la svolta di una vita professionale di tutto rispetto con la prima dirigenza a soli 32 anni. “Oggi se mi guardo intorno e vedo la situazione di alcuni miei ex colleghi, a casa senza lavoro, mi reputo molto fortunato” ci racconta Andrea. E sì che gli esordi non furono certo dei più promettenti. “Aprii il sito wineshop.it con due amici nel ’99. All’inizio non avevamo nemmeno un magazzino. Quando dopo pochi giorni arrivò il primo ordine ci fu il panico! Andammo a comprare il vino in enoteca pagandolo più del prezzo di vendita”. Da lì le cose non potevano certo che migliorare. Una passione inusuale? Non più di tanto. Forse fortuna, con un corso per sommelier a Milano che si fuse con tante variabili diverse. “Per un po’ di tempo ho gestito il sito nel tempo libero. Nel frattempo avevo conosciuto mia moglie, di Bergamo trasferendomi lì. Ma fare avanti e indietro non era il massimo. E il lavoro dipendente non mi entusiasmava. Volevo diventare il capo di me stesso. A 40 anni mi sono ritrovato a fare lavori che non avrei mai immaginato di svolgere, come scaricare casse di vino da un Tir. Adesso non tornerei mai indietro. Con 40 mila bottiglie ho una piccola impresa che mi dà molte soddisfazioni”. In passato Andrea ha lavorato per aziende come Italcable e France Telecom. Insomma, la ricetta per il successo non esiste. Ma quella che, grazie al fato, permette di trovare un equilibrio tra passioni, lavoro e anche famiglia, se proprio vi interessa, chiedetela ad Andrea.

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