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Corriere Della Sera

Dai vini ai viaggi, dalle gomme m vestiti le aziende misurano l’impronta climatica ... Sono alcune tra le più grandi aziende italiane e hanno deciso volontariamente di abbattere le emissioni della Co2 durante il loro ciclo produttivo, accettando la proposta del neo ministro dell’Ambiente Corrado Clini. E così ieri mattina hanno firmato proprio con il ministero gli accordi che permetteranno di calcolare la loro impronta climatica, l’impronta del carbonio, e poter ricevere una sorta di bollino per farsi riconoscere come aziende ecosostenibili, una sorta di marchio “carbon neutral”. Sono tante le aziende che hanno aderito all’iniziativa, vanno dai vini della tradizione nazionale ai viaggi in autostrada, dalla grande distribuzione all’industria dell’acqua minerale fino alle vernici, al turismo, agli impianti di riscaldamento, alle gomme delle auto. Ha spiegato il ministro Clini: “Stiamo lavorando su questo tema a livello nazionale e internazionale per un programma che possa diventare prassi diffusa in Italia e in Europa con vantaggi molteplici perché oltre a poter ridurre le emissioni, questa iniziativa ha il vantaggio di favorire tecniche di produzione e distribuzione”. Sono tante le aziende, per citarne qualcuna: San Benedetto e Pirelli, Coop, Palazzetti, Gruppo San Marco, le Fay, tante industrie vitivinicole (tra questi Conte Tasca d’Almerita, Marchesi Antinori, Mastroberardino, Fratelli Gancia) e poi Autostrade per l’Italia. “Ambiente e sicurezza sono in cima alle nostre priorità”, ha detto l’amministratore delegato di Autostrade, spiegando: “11 potenziamento della rete ha permesso in cinque anni di ridurre del 53% il tempo perso perle code garantendo riduzione di Co2”.

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