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Corriere Della Sera

DiVini ... La differenza di genere nel vino. Un Gewurztraminer “per le donne” ... Esiste una differenza di genere anche nel vino? Se l’è chiesto Lettie Teage sul Wall Street Journal, facendosi largo tra i luoghi comuni (tipo: “Gli uomini preferiscono i rossi, le donne i vini dolci”). Ha intervistato psicologi e sommelier e ha organizzato una degustazione con vini che, seguendo lo stereotipo, possono essere definiti “maschili” o “femminili”. Il risultato: conta più l’educazione al gusto che il genere. Le donne, comunque, hanno un olfatto più percettivo e una sensibilità maggiore per il gusto amaro che fa preferire il moderatamente dolce, assicura la psicologa sensoriale Marcia Pelchat. Indicazioni che possono trasformarsi in strategie di mercato per i produttori divino. Lo sa bene Giancarlo Aneri, che fra qualche giorno farà debuttare la prima annata (2011) del suo Leda, “un vino per le donne” (il nome dell’etichetta è quello della moglie). Una selezione di altoatesino Gewurztraminer, Riesling, Sauvignon e un quarto vitigno mantenuto segreto, con le uve di 60 vignaioli di montagna. Supera i 14 gradi alcolici. “Fruttato e fresco, piacerà soprattutto alle consumatrici”, è sicuro Aneri. L’intera produzione, io mila bottiglie, è stata venduta en primeur. Le bottiglie si troveranno in una serie di ristoranti (dal milanese Cracco al Bolognese di Milano e Roma, fino all’Anima di Londra), in un gruppo di grandi hotel come lo Splendido di Portofino, il Cipriani a Venezia e a bordo degli aerei di Air Dolomiti.

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