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Corriere Della Sera

Oasi d’artisti tra vigne e oliveti … A Colle di Bordocheo L’azienda sulle colline lucchesi diventa anche una residenza per tutte le arti “Diamo spazio ai creativi che qui possono trovare la giusta ispirazione” In arrivo un gruppo legato alla Land Art. Il modello? La Fattoria di Celle... Luogo di eccellenze enogastronomiche quali olio e vino e di relax in mezzo alle colline lucchesi, ma anche residenza d’artista, in grado di accogliere performance o laboratori creativi di vario genere. È questa solo l’ultima sfida in ordine di tempo lanciata da Barbara Chelini, figlia del noto industriale calzaturiero Aldo ma soprattutto titolare e vera e propria anima dell’azienda agricola e agrituristica Colle di Bordocheo, gioiello naturale posto a Segromigno in Monte, alle pendici dell’altopiano delle Pizzorne e da circa 60 anni proprietà della famiglia Chelini. Imprenditrice dinamica e in continuazione evoluzione, Barbara aveva un sogno: “È vero, quello di ampliare l’idea di accoglienza classica dell’agriturismo e utilizzare questi spazi aperti e immersi in un’oasi di tranquillità, per creare un ambiente di scambio culturale e di creazione”, ci racconta. Ecco dunque la residenza d’artista, idealmente inaugurata con la presenza del cantante e musicista Andrea Biagioni, salito alle luci della ribalta con una fortunata partecipazione nell’autunno 2016 al programma televisivo X Factor. Ma è solo l’inizio: a breve Colle di Bordocheo ospiterà un gruppo legato alla Land art, una delle forme più spettacolari d’arte che sembra fatta apposta per le colline lucchesi, anche se i suoi esordi sono riconducibili al deserto di Israele o alle terre aride dell’Arizona. Barbara Chelini per questo progetto si è ispirata a modelli quali i coniugi Maeght, collezionisti d’arte, che a Saint Paul de Vance in Costa Azzurra hanno creato un interessante museo privato. Tornando alla Toscana invece un riferimento può essere la collezione Gori alla Fattoria di Celle, sopra Pistoia. Colle di Bordocheo corre verso questi traguardi: è infatti a questo che l’azienda mira a diventare, non solo residenza per chi ama la Toscana, ma verifica continua per chi fa arte. “Dopo aver chiesto un consiglio a un amico esperto del settore - aggiunge Barbara - ho deciso di tentare questa nuova strada, soprattutto per promuovere il periodo che va dall’autunno alla primavera che in genere non richiama turisti. La residenza d’artista il cui primo ospite è stato, appunto, Andrea Biagioni, vuole essere un modo nuovo di vivere la campagna lucchese, i suoi prodotti, le sue colline, la sua pace. Qui artisti, ma anche persone solitamente alle prese con professioni stressanti, possono ritrovare loro stesse e godere di tutto quello che hanno bisogno in un ambiente rilassante e performante sotto ogni punto di vista”. Olio, vino, buona cucina e verde: quale mix migliore per esprimere la propria creatività?

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