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Corriere Della Sera

(Di) vino museo … Dagli etruschi a oggi... Anche la Costa Toscana avrà la sua World Wine Town. L’ispirazione arriva da Bordeaux con cui i vini di Bolgheri, se non altro, condividono lo stile, per il taglio bordolese che li contraddistingue e li ha resi unici nel mondo. Ma non ci sarà solo Bolgheri, il progetto abbraccia tutti i vini della costa e il fiore all’occhiello sarà proprio il Musem, Museo sensoriale e multimediale del vino, disegnato dal premio Oscar Dante Ferretti, che oggi apre al pubblico, al Casone Ugolino, la farm di Castagneto Carducci dell’imprenditore Franco Malenotti. Madrina dell’inaugurazione sarà l’attrice romana Violante Placido. Le sale espositive sono divise per temi: la “Zona storica” dove i visitatori possono assistere a lezioni, condotte dal professore Affilio Scienza, sulla storia del vino dalla civiltà Etrusca ai giorni nostri (illustrate mediante filmati ed effetti speciali), con la possibilità di degustare vini e cibi prodotti secondo le tecniche delle varie epoche. La “Sala delle grandi famiglie” con ologrammi a grandezza naturale, che proiettano le testimonianze dei protagonisti del territorio come Gaddo della Gherardesca, Piero Antinori e Niccolò Incisa della Rocchetta. Nella “Sala degli imprenditori visionari” ci sono invece Pier Mario Meletti Cavallari e Michele Satta che raccontano della scoperta del territorio e della nascita di etichette prestigiose. Infine la “Sala del futuro” con una lezione magistrale sugli effetti del cambiamento climatico e sulle nuove tecniche per la produzione vinicola, e con Federico Zileri,
presidente della Doc Bolgheri, che parla del cambio generazionale. L’Associazione italiana sommelier Toscana, l’Unione Regionale Cuochi Toscani e World Wine Town Foundation organizzano inoltre la terza edizione di Food & Wine in Progress (3 e 4 giugno dalle ore 10
alle 19, info su http://www.aistoscana.it/t-wine-3-4-giugno). Ancora cibo e vino domenica con la notturna di “Castagneto a Tavola”, evento storico del Comune, alla XXIII edizione. “Il vino per quanto possa elevarsi in qualità, per raggiungere significativi risultati economici ha comunque bisogno, come tanti prodotti, degli elementi del marketing e uno dei più importanti è la comunicazione - ha detto Gaddo della Gherardesca, promotore della Wine town. Finalmente in una zona a forte vocazione turistica ci sarà un Visitors Center che potrà soddisfare tutte le esigenze di coloro che sono attratti dai prodotti della zona”. “L’unione delle Wine Town italiane su cui sto lavorando - spiega Franco Malenotti - con la nostra con House of Chianti classico, Venice Wine Town e Wimu di Barolo, creerà un network per promuovere il turismo culturale. Che io sappia è l’unica novità nel panorama del turismo italiano, costruita da privati senza alcun aiuto pubblico o politico”.

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