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Corriere di Verona

Gli Allegrini al riassetto tra Valpolicella e Toscana … La Signora dell’Amarone, Marilisa, lascia due delle tre aziende veronesi agli eredi del fratello… La Signora dell’Amarone, Marilisa Allegrini, lascia la guida di due delle tre società veronesi dell’azienda di famiglia agli eredi del fratello Franco, scomparso nell'aprile 2022, mantenendo invece il timone di Villa Della Torre a Fumane e delle due aziende toscane. Sono ora definiti i contorni del riassetto, annunciato durante lo scorso Vinitaly, all’interno dello storico brand vinicolo della Valpolicella, 31 milioni di fatturato nel 2022 e un vissuto che affonda le radici nel XVI secolo. Dopo la morte oltre un anno e mezzo fa di Franco Allegrini, fin lì al timone insieme alla sorella Marilisa e alla nipote Silvia, subentrata al padre Walter nel 2003, ecco che ai figli di Franco (cioè Francesco, Giovanni e Matteo Allegrini) andrà la maggioranza delle società Allegrini e Corte Giara, radicate in Valpolicella e alla cui conduzione continuerà a prendere parte la stessa Silvia. Il tutto mentre Marilisa Allegrini e le figlie Carlotta e Caterina, oltre a Villa Della Torre, manterranno la proprietà delle due strutture in Toscana, Poggio al Tesoro e San Polo: nel primo caso si tratta dell’azienda creata nel 2001 a Bolgheri, nel secondo invece della tenuta rilevata nel 2007 a Montalcino. Nel comunicato emesso ieri si legge che tale riassetto, giunto al primo accordo con sette consulenti coinvolti tra advisor legali e finanziari, “è finalizzato alla costante espansione dell’attività nel settore vitivinicolo”. Come detto, già lo scorso aprile a Vinitaly Marilisa Allegrini, rimasta l’unica rappresentante della sua generazione (la sesta), aveva ricordato come Silvia, Carlotta e Caterina e i fratelli Francesco, Giovanni e Matteo fossero “inseriti in azienda: pian piano, come avevamo fatto a suo tempo io e i miei fratelli, entreranno nei vari ambiti, ognuno secondo le proprie attitudini e passioni. Bisogna guardare al passato per anticipare il futuro, che è poi uno degli aspetti più sfidanti per tantissime aziende italiane”. Sempre da Vinitaly, peraltro, circa l’eventuale interesse di altre realtà a entrare nella governance, Marilisa Allegrini aveva spiegato che “tutte le aziende della Valpolicella che fanno qualità e hanno un prezzo medio-alto della bottiglia sono molto appetite, ma per noi i valori della famiglia sono più importanti: quindi l’interesse c'è ma non da parte nostra”. Ricompresa fra le tredici Famiglie Storiche dell’Amarone, l’obiettivo degli Allegrini è adesso completare nell'arco di tre anni il progetto di Tenuta Merigo, a Fumane, a fianco della struttura storica.

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