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Corriere Economia

Il vino allunga là vita (dell’azienda) ... Un’enoteca del 1905 ha allargato il business e lavora con le multinazionali... Se alla passione per il lavoro (e per il vino) si unisce la capacità di coccolare e stupire i propri clienti, allora si hanno buone possibilità di successo. Su questa idea la famiglia Consonni ha basato la sua attività, iniziata nel 1905 dal capostipite con la commercializzazione del vino, portata avanti dalla discendenza con la costruzione di nuove cantine e una sede (1929), sviluppata con l’apertura di una enoteca “Dall’enologo” (1977) e infine trasformata in business della regalistica di lusso con annessi corsi e percorsi di degustazione. Insomma, l’azienda “Dall’enologo” nell’arco del secolo scorso ha cambiato volto, ma non gestione. Alla
guida c’è la quarta generazione della famiglia, Giovanni Consonni, 39 anni, con al fianco tuffi i componenti della casa: papà Enrico e mamma Gianna sempre attivi, la sorella Silvia (architetto) impegnata nel layout del catalogo, e la “sua” Sabrina alle prese con il marketing. I dipendenti si contano sulle dita delle mani, tranne che nel periodo natalizio quando il lavoro richiede un centinaio di braccia.
“Molte imprese si rivolgono a noi per confezioni regalo di prestigio - afferma Giovanni -. Nel nostro catalogo si trovano oggetti preziosi abbinati a prodotti di alta qualità. Quest’anno, ad esempio, per catturare l’attenzione del top manager abbiamo proposto un Borsalino da golf porta tees in cachemire, realizzato in esclusiva per noi dalla storica azienda di cappelli. E siccome il golf è uno sport inglese ci abbiamo associato un whisky”. Per impreziosire ogni cadeau, tessuti speciali per le decorazioni, una brochure con la descrizione e la storia dei prodotti e il logo dell’azienda cliente in tutti i materiali della confezione: “Su ordinazione possiamo personalizzare tutto: dalla scatola, all’imballo, al nastro. E’ importante la cura dei dettagli”.
Questa combinazione vino-regalistica ha consolidato il famlly business, facendo crescere gli ultimi fatturati: +10% lo scorso anno, +30%, +20% +25% rispettivamente nel 2005, nel 2004 e nel 2003. Ma l’oggetto acquista maggior valore se consegnato a regola d’arte, magari in guanti bianchi: “La flessibilità del servizio è fondamentale - commenta - Studiamo soluzioni ad hoc anche per le modalità di consegna. Possiamo inviare in tutto il mondo, una spedizione unica alla logistica come un pacco singolo recapitato a un amministratore delegato direttamente nel suo ufficio. Il 25% dei pacchi va all’estero, soprattutto in Giappone e Russia”. Fiore all’occhiello di Giovanni Consonni è poi l’organizzazione di corsi di degustazione anche in inglese “nelle stesse imprese o durante i convegni - aggiunge - si parte dal vino per sviluppare capacità di team building e people management”.

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