02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Corriereconomia

Il gusto italiano in giro per il mondo ... Olio & Farina esporta prodotti tipici. L’azienda ligure si affida al franchising... Olio & Farina deve il proprio nome agli ingredienti della focaccia genovese. Si tratta di un’azienda giovane che propone cibi della tradizione popolare, genuini e schietti, preziosi nella loro semplicità. A Genova, nel ’99, nasce il primo negozio Olio & Farina, con l’obiettivo di valorizzare il prodotto alimentare italiano di qualità e far conoscere le nostre tradizioni culinarie a una clientela cosmopolita. “Dalla terra al punto vendita”, come vanta il giovane e grintoso amministratore delegato Emiliano Bacigalupo. “Coltiviamo la qualità da vicino” è uno dei loro motti. Si affidano per questo alla competenza e alla passione di Paolo Parisi, allevatore e “gastronauta”, e a piccoli e medi produttori artigianali, ognuno maestro nel suo ambito. Esistono ancora realtà microproduttrici che utilizzano i vecchi sistemi. Che hanno deciso di abbandonare l’enologo per rivolgersi all’agronomo. Quindi lavorano la terra come gli agricoltori di un tempo e non come la chimica impone. Usano, così, pentoloni per dinamizzare i lieviti e producono vini biodinamici.
Dalle parole di Bacigalupo traspare un grande orgoglio: “Negli allevamenti oggi contiamo 350 maiali, ci sono pecore e capre, bovini Angus allo stato semibrado, nutriti soltanto con cereali. Le nostre galline livornesi bevono latte di capra. Avremo anche una piccola macelleria dove le carni verranno selezionate e lavorate, ci saranno così salsicce e salumi”.
Olio, vino, miele e marmellate, formaggi, insaccati, pasta, salse, dolci e candele profumate. Cibi genuini e piccoli oggetti affascinanti, sistemati in ceste o in cassette di larice rosso. La fama di Olio & Farina, così, si diffonde e raggiunge anche l’estero.
Nel 2005 un partner inglese apre un negozio Olio & Farina a Londra, e un’importantissima catena di distribuzione britannica, attratta dalla qualità dei prodotti, decide di proporli in ben 28 dei propri punti vendita: da Notting Hill, alla City. Seguono poi Parigi, Digione e Dublino. Il negozio tipo è di 100mq, 20mq sono adibiti a deposito e minilaboratorio. Una scaffalatura raccoglie i prodotti facilmente conservabili. C’è anche un piccolo spazio per la degustazione e la pasta viene cucinata a vista. La possibilità di assaggiare i cibi fa aumentare le vendite. Attualmente il negozio fattura il 70% e il 30% è ricavato dalla zona ristorazione.
E il cibo più sfizioso? Morbido e piccante ti inonda la bocca di sapore. Si tratta del tuorlo di un uovo di gallina livornese. Servito con un pizzico di sale e un cappero. Si trangugia di un fiato da un affascinante bicchierino di porcellana bianca.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024