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Corriereconomia

Il barolo resta in banca ... Mps Fontanafredda... Da quando, lo scorso anno, Mps ha dato mandato a Rothschild di venderla sono piovute offerte da tutte le parti del mondo. Fontanafredda è la più grande azienda vinicola del Piemonte, ha una storia nobile e secolare ed è situata a Serralunga D'Alba, il “cru” più esclusivo dell'intera area del Barolo di cui è il principale produttore. Un affare così, si dice nel settore, “non si ripresenterà mai più”. Per questo si sono presentate a Rothschild cantine nazionali e internazionali (dalla Santa Margherita-Zingango, al Gruppi italiano vini, l'americana Banfi-Vintners), assicurazioni, poli del lusso, industriali vari. Ma alla fine nessuno l'ha spuntata.
Fontanafredda rimarrà in mani senesi. Fiutato l'affare la fondazione Mps presieduta da Fiorello Mancini si è inventata un fondo di private equity ad hoc intitolato a Demetra (la madre terra degli antichi greci) e ha deciso di comprarla. La preziosa tenuta di Serralunga d'Alba sarà il primo di una serie di investimenti dedicati esclusivamente alle aziende agricole. Il barolo piemontese finirà, dunque, in cassaforte. Rothschild ha valutato l'azienda - che produce 6 milioni di bottiglie l'anno tra barolo, asti spumante, vini rossi - 82 milioni di euro. Banca Mps che l'aveva in carico a 47 milioni incasserà dalla vendita una lauta plusvalenza.

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