Nato nel 1864 nel cuore dei vigneti di Pouilly, Joseph Jacquet si dedicò alla viticoltura, iniziando con 2 ettari. Nel 1901, sua figlia Marie sposò Francis Corsin, enologo e proprietario di 2,5 ettari a Davayé. Il loro figlio, Joseph Corsin, continuò l’attività di famiglia, allargando la proprietà su tre comuni: Davayé, Fuissé e Solutré. Nel 1935, con la creazione delle AOC, Joseph Corsin diede un impulso decisivo al futuro del domaine di famiglia, cominciando a commercializzare parte delle sue bottiglie, sviluppando anche un’attività di intermediazione internazionale, assumendo così anche una dimensione internazionale. Suo figlio, André Corsin, nel 1971, espanse ancora l’azienda di famiglia, anche nel comune di Davayé, e acquisì nuovi appezzamenti a Pouilly-Fuissé. I suoi due figli, Jean-Jacques nel 1974 e Gilles nel 1983, lo affiancarono alla guida del Domaine, che continuarono a sviluppare fino a raggiungere i 13,6 ettari attuali, da cui si ricavano 6 etichette: Maconn-Villages; Saint-Véran “Tirage Précoce”; Saint-Véran “Vieilles Vignes”; Pouilly-Fuissé “Vieilles Vignes”; Pouilly-Fuissé Premier Cru “Aux Chailloux” e Pouilly-Fuissé “L’Exception”. Il Pouilly Fuissé Premier Cru Aux Chailloux 2022 profuma di pompelmo, rosa, susina e erbe aromatiche, con tocchi iodati a rifinitura. In bocca il sorso è fresco e avvolgente, dallo sviluppo sapido e dal finale agrumato di buona lunghezza.
(are)
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