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Fattoria dei Barbi, Docg Brunello di Montalcino Riserva 2019

Vendemmia: 2019
Uvaggio: Sangiovese
Bottiglie prodotte: 6.000
Prezzo allo scaffale: € 95,00
Proprietà: Stefano Cinelli Colombini
Enologo: Maurizio Castelli
Territorio: Montalcino

Quella della Fattoria dei Barbi è una storia che comincia nel XVII secolo, almeno per quello che concerne il vino, ma che mette il suo sigillo enoico fondamentale con Pio Colombini, che produsse le prime bottiglie di Brunello sul finire dell’800. Con Giovanni Colombini, nato nel 1906, la famiglia trovò un innovatore e un pioniere: sua è la prima enoteca pubblica italiana, realizzata nel 1938 nella fortezza di Montalcino e sua, sempre negli anni Trenta del secolo scorso, la prima vendita per corrispondenza di un vino toscano. Dopo la morte di Giovanni Colombini nel 1976, la Fattoria dei Barbi è stata guidata dalla figlia Francesca e poi dal nipote Stefano, che a loro volta hanno sviluppato ed esteso le proprietà di famiglia (anche fuori dalla produzione di vino, nell’ospitalità e in varie produzioni agricole), fino alla dimensione che conosciamo oggi. Attualmente, Stefano Cinelli Colombini conta su 93 ettari a vigneto, per una produzione di 200.000 bottiglie di Brunello, sulle 600.000 realizzate in tutto e si caratterizza per un ricco portafoglio etichette, che comprende anche i vini ottenuti dai vigneti maremmani di Scansano (“L’Aquilaia dei Barbi” acquistata nel 1997). Il Brunello di Montalcino Riserva 2019 profuma di piccoli frutti rossi maturi, sottobosco e rimandi affumicati e tostati. In bocca il sorso è compatto e continuo, dai tannini docili e dal finale persistente su ritorni fruttati.

(fp)

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