Finanza&mercati

Accordo fatto: d’ora in poi i pacchi li sceglie la Ue ... Semplificazioni in arrivo per i produttori alimentari in nome della libera circolazione delle merci: non saranno più i singoli Stati a decidere il formato delle confezioni, ma regole europee. Intanto in Italia il ministero dice “no” ai tappi alternativi a quelli di sughero per le bottiglie di vino Docg... ...Vini Docg e tappi di sughero. Niente tappi alternativi a quelli di sughero per i vini Docg. A esprimere parere negativo è un pronunciamento del ministero delle Politiche agricole in seguito alla richiesta arrivata da Unavini (Unione nazionale fra organizzazioni di produttori vitivinicoli). Evidentemente, un vino Docg possiede un valore aggiunto correlato alle sue tradizioni storiche, al suo territorio, ai metodi e ai processi di cantina consolidati nel tempo. E il sughero ne fa parte a pieno titolo.
Tuttavia, esistono vari tipi di Docg. Solo per fare un esempio, un Gavi o un Moscato non possono essere paragonati a un Brunello o a un Barolo: i primi due vini non sono destinati al lungo invecchiamento e anche sul piano del marketing hanno esigenze ben diverse da quelle dei due grandi rossi.
Di più, anche nel caso di molte semplici Doc, che producono vini posizionati nella fascia medio-bassa di prezzo, l’obbligo dell’uso esclusivo di tappi di sughero penalizza i costi di produzione, dato che, nella maggior parte dei casi, il prezzo di un sughero è superiore a quello di un buon tappo in silicone.
E sempre a proposito di tipi di tappi, il numero totale di bottiglie che viene consumato annualmente nel mondo è 17 miliardi di pezzi. Di questi, 7,5 miliardi sono bottiglie chiuse da tappi di sughero (pari al 44%), 4,5 miliardi sono chiuse da tappi di sughero agglomerato (26%), 2,5 miliardi da tappi tecnici di sughero (15%), 500 milioni da tappi a base di sughero (3%).
(arretrato di Finanza&Mercati del 17 ottobre 2006)