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Finanza&mercati

All’Accademia del vino dove si studia la qualità ... Una struttura simile al modello della scuola greca, dove la vinificazione è quasi una scienza che punta a una dimensione più ampia... Diversificazione della produzione, grande distribuzione ed export. Con questi ingredienti l’Accademia dei Racemi, società vinicola di Manduria in provincia di Taranto, non ha subito la crisi di uve raccolte nella vendemmia 2006. Il calo ha raggiunto anche il 50% nel Salento ed è stato causato dalla peronospora, fungo che attacca le piante coltivate, e dal mancato allungamento del grappolo di alcune varietà dovuto al clima. Per l’Accademia dei Racemi c’è stata una contrazione del raccolto pari al 40%, a fronte di una maggiore qualità. Un deficit in parte recuperato con l’acquisto di mosti da altri produttori. Così, rispetto ai picchi di 1,3 milioni di bottiglie prodotte negli anni scorsi, quest’anno saranno confezionate tra 900mila e 1 milione di bottiglie.
Ma il fatturato dell’ultimo anno, 4 milioni di euro, non dovrebbe diminuire. Anzi, si punta alla crescita grazie alla scelta, fatta due anni fa, di entrare nella grande distribuzione non con i vini storici di questa società vinicola, ma con nuovi marchi creati appositamente. Inoltre si dovrebbe consolidare il commercio estero sui mercati di Germani, Svizzera, Stati Uniti e Paesi scandinavi. L’export, infatti, assorbe il 60% dei vini dell’Accademia dei Racemi, «un’azienda poliedrica - dice il general manager Gregory Perrucci - che si riorganizza continuamente e ha introdotto nuovi modelli produttivi. Un esempio è rappresentato dalla zonazione, ossia la coltivazione di viti su terreni con una identità precisa, come, ad esempio, la terra rossa o la terra nera». Questa srl raggruppa viticoltori, agronomi ed enologi per produrre vini di qualità in Puglia. Ai proprietari delle vigne più interessanti viene fornita consulenza agronomica. La maggior parte del vino imbottigliato viene da varietà autoctone: Primitivo, Negramaro, malvasia nera di Lecce. Ma anche da varietà quasi sconosciute che fanno parte della tradizione vitivinicola pugliese.
Singolari come il nome di questa azienda: Accademia indica, come nell’Antica Grecia, un luogo di confronto di idee e di applicazioni di esperienze diverse. I Racemi, invece, sono il secondo frutto di alcune varietà (Primitivo, Catarratto) che matura a distanza di circa 20 giorni dalla vendemmia dei grappoli primari e viene vinificato in un secondo tempo. Il Primitivo di Manduria Doc è il vino più celebre tra quelli prodotti dall’Accademia dei Racemi. Le sue etichette di maggior pregio sono lo Zinfandel, il Dunico, il Giravolta e il Felline.
(arretrato di Finanza&Mercati del 12 dicembre 2006) 

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