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Finanza&mercati

Il made in Italy sbanca la tavola di Natale ... Fuori moda il consumismo esterofilo. Altro che salmone, ostriche e caviale, sulle tavole degli italiani è ritornata la voglia di prodotti tipici, grazie alla crescente tendenza (più 5%) di acquistare guneri alimentari nei mercatini. A tracciare il bilancio sui consumi di Natale è stata Coldiretti che ha messo in luce come “per il cenone della vigilia e il pranzo del 25 dicembre, oltre 23 milioni di famiglie italiane hanno speso complessivamente 2,87 miliardi di euro”, in crescita dell’8% rispetto al 2005. Insieme a panettone e pandoro, formaggi e salumi locali, miele e conserve, vini e oli d’oliva extravergine, frutta e ortaggi di stagione, i regali più gettonati sono stati proprio i prodotti tipici della tradizione made in Italy. Secondo lo studio effettuato dall’Adoc (l’associazione nazionale per la difesa e l’orientamento dei consumatori) le confezioni alimentati sono state il regalo più apprezzato per Natale “a conferma dell’affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola che - ha aggiunto la Coldiretti - si esprime con la preparazione fai da te di ricette personali per serate speciali o con omaggi per gli amici che ricordano i sapori e i profumi della tradizione del territorio”.
Di contro, si è assistito a un crollo degli acquisti di salmone, ostriche e caviale, le cui vendite sono calate (secondo Legapesca) di circa il 15 per cento. La maggioranza delle tavole sono state imbandite con menu a base di prodotti e ingredienti nazionali. Dei 2,87 miliardi complessivi, oltre 950 milioni di euro sono stati spesi per l’acquisto di carne o pesce, 550 milioni per i primi piatti e i condimenti, mentre i dolci hanno assorbito altri 600 milioni.
Anche per vini e spumanti, dove gli italiani hanno speso 300 milioni le famiglie hanno preferito i prodotti nazionali. “Il 97% delle bollicine acquistate per il brindisi di Natale è rappresentato da prodotti italiani”, ha confermato Coldiretti.

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