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Finanza&mercati

Nessun Ringraziamento dagli alcolici Usa ... Quest’anno i produttori americani di alcolici non devono avere brindato in occasione del Ringraziamento, e forse nemmeno per le feste natalizie. Almeno secondo le rilevazioni di AcNielsen sulle vendite negli Usa nelle quattro settimane precedenti al 16 dicembre, che comprendono la festività del Thanksgiving: nel mese in esame la crescita dei volumi dell’industria è decelerata allo 0,3% su base annua rispetto al +3% delle quattro settimane precedenti. Anche la politica dei prezzi è stata contrassegnata da una certa debolezza: i listini hanno registrato una variazione positiva dello 0,8% contro la crescita dell’1,7% del mese precedente.
Un segnale che secondo Lehman Brothers (che mantiene sul settore un giudizio negativo) fa prevedere una prosecuzione degli sconti nel periodo successivo al Ringraziamento, quindi anche durante Natale e Capodanno. Soprattutto per Pernod Ricard, che ha registrato buoni volumi di crescita accompagnati da una flessione dei costi. La società che ha più sofferto è stata Remy Cointreau, che ha perso in volumi e prezzi, mentre la maglia rosa spetta a Diageo, che ha sovraperformato i competitor sul fronte delle vendite, grazie al buon andamento dei volumi sui brand Johnnie Walker (+17%) e Smirnoff (+6,3%), sebbene il price/mix di questi prodotti si sia ridotto. Sul fronte opposto, Davide Campari ha scontato una certa fiacchezza dei volumi, nonostante la crescita sostenuta di Skyy Vodka (+5,5%), ma si è potuta consolare con l’innalzamento medio dei listini. Lehman ha mantenuto sul gruppo italiano un giudizio equalweight e target a 7,60 euro, confermando invece per Diageo il rating underweight e per Pernod overweight. Di diversa opinione Credit Suisse, che giudica il settore degli alcolici overweight e considera Diageo il migliore titolo del comparto, preferendolo a Pernod.

Un mese di alcolici...
Bacardi, -2,20% volumi, +1,40% prezzi;
Constellation Brands, +3,60 volumi, -1,30 prezzi;
Davide Campari, -3,50%, +1,70 prezzi;
Diageo, +2,90% volumi, 0,80% prezzi;
Pernod Ricard, +2,70% volumi, -2,70 prezzi;
Remy Cointreau, -7% volumi, -2,10% prezzi;
Dati al 16 dicembre 2006, variazioni annuali - Fonte: AcNielsen


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