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Finanza&mercati

Si stappa un Vinitaly d’annata ... Apre oggi a Verona la manifestazione dedicata al mondo del vino, settore in ripresa soprattutto all’estero. Gli eventi collaterali... Segnali di ripresa per il vino italiano che gode di ottima salute soprattutto sui mercati esteri. E sotto questi auspici che si inaugura stamani a Verona la 4lesima edizione del Vinitaly, evento dove si sono date appuntamento 4.300 aziende provenienti da 30 Paesi e buyers di oltre 100 nazionalità. Molte le novità, a cominciare dai momenti informativi e formativi. In programma, infatti, non solo convegni mirati ma anche panoramiche settoriali di ampio respiro, come l’analisi proprio sul mercato del vino estero in Italia che sarà presentata domani e la ricerca che traccia il profilo del Wine lover nazionale. Numerose anche le occasioni di incontro. Tra queste Taste Italy, iniziativa che permetterà a 5 mila tra buyer e operatori stranieri selezionati di assaggiare e degustare i vini di un centinaio di aziende italiane, Trendy oggi, big domani ovvero una selezione dei produttori nazionali emergenti e di qualità e, non ultima, Under Ten, vini prodotti da imprese di eccellenza con meno di dieci anni di attività.
Per tornare al trend del vino, i dati di Ismea sottolineano come l’export italiano del 2006 dovrebbe attestarsi sui 18 milioni di ettolitri (+ 16% su base annua), tornando a riconquistare la leadership nella graduatoria mondiale dei Paesi fornitori. In valore si sarebbero superati i 3 miliardi di euro (+7%). Sul mercato interno, invece, Ismea, in un’analisi congiunta con Ac/Nielsen, evidenzia che nel 2006 gli italiani hanno acquistato meno vino (-2%) rispetto all’anno precedente, dovuto forse anche all’aumento (+6%) dei prezzi, nonostante in generale i consumi siano aumentati del 4 per cento. Solo nel segmento dello sfuso c’è stata una sostanziale stabilità, mentre una lieve flessione si è avuta nel 2006 nei listini degli spumanti. Nel segmento dei vini confezionati c’è stato un incremento (+7%) più accentuato nel segmento dei vini da tavola che nelle Doc-Docg. Come nel mercato all’origine, anche nel consumo finale si è registrata una performance migliore per i vini bianchi (+8%), che per i rossi (+6%). A livello territoriale il Nord Ovest resta l’area italiana dove si concentra il maggior consumo all’interno delle mura di casa, seguita dalle regioni del Centro e dal Sud. Il Nord Est risulta invece la zona con la quota minore di consumi domestici, ma qui è tradizione consumare vino fuori casa.

Firma d’autore per il padiglione della Campania che punta all’eccellenza...
È firmato dall’architetto Gae Aulenti il padiglione con cui la Regione Campania partecipa al Vinitaly. Aulenti, che per la prima volta ha firmato un padiglione fieristico, ha disegnato un paesaggio agrario capovolto, un fazzoletto di collina mediterranea con alberi d’ulivo, spighe di grano, acqua. roccia e prati verdi. Un ritorno alla terra, alla natura, alle radici all’insegna del design più attuale. La Regione Campania per la prima volta ha uno spazio tutto suo, un investimento importante e significativo che rappresenta il primo passo verso il “sistema Campania del Vino”. Il padiglione Campania raccoglie 192 aziende, 177 aziende vitivinicole regionali e 15 del settore distillati e liquori tipici con un incremento del 60% rispetto al 2006.

A ciascun vino il suo calice. Meglio se di cristallo...
I vini della “VII Selezione dei Vini di Toscana” arrivano al Vinitaly vestiti dal cristallo di Colle Val d’Elsa (Si tratta di un kit di tre calici, selezionati da una giuria che ha individuato i migliori calici per degustare i vini rossi strutturati, vini rossi giovani e bianchi. Il progetto, promosso tra gli altri da Artex Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana, ha fatto dialogare due grandi eccellenze toscane, il vino e il cristallo di Colle Val d’Elsa.

La Ue ha “ucciso” il Tocai. E il Veneto fa il funerale...
Gioia e dolore al Vinitaly dove sabato tra gli stand sfilerà anche un funerale. Ad essere celebrate saranno le esequie del Tocai. Si tratta di una manifestazione provocatoria organizzata dallo stand della Regione Veneto in segno di polemica contro l’Europa che ha deciso di far sparire l’etichetta Tocai dalle bottiglie prodotte in Veneto. La mesta cerimonia si svolgerà nello stand della Regione, il corteo funebre partirà da Porta Cangrande.

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