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Finanza&mercati

Approda in Africa il “Modonovo” di fare spumante ... Pronte per l’export le bottiglie di Gancia millesimato e quelle griffate Pininfarina... Nel 2006 copriva il settimo posto tra i produttori di vino in Italia. Gancia, coi suoi 99,4 milioni di euro di fatturato per 30 milioni di bottiglie prodotte (il 17% delle quali esportate) è sempre stato un marchio di punta del settore. D’altronde, un pedigree industriale di tale portata non poteva che competere a un’etichetta come quella inventata da Carlo Gancia che, nel 1865, riuscì a ottenere un tipo di champagne a base di moscato dando così vita al primo Spumante italiano. Oggi la “ditta”, arrivata alla quinta generazione, punta parecchie carte sull’export. E, visto che è già ben presente come marchio nella gran parte del mondo (Stati Uniti, Canada, Brasile, Perù, Australia, Singapore e in quasi tutta Europa) proprio in questi gironi decide di allargarsi ancora un po’. Come? Facendo partire il primo container di spumanti e vermouth dalla sede di Canelli, in provincia di Asti, alla volta del Senegal e della Costa d’Avorio.
Due mercati che ancora mancavano alla raccolta e che si vedranno recapitare a casa una serie di belle casse di bottiglie Gancia nuove di zecca, quelle firmate Pininfarina. Linea che, a fine maggio, sarà presentata anche nei ristoranti di Mosca, seconda uscita ufficiale mondiale dopo il vernissage di San Diego, negli Stati Uniti, avvenuto il 24 febbraio in occasione dell’inaugurazione del Keating Hotel.
Proprio il mercato russo è uno di quelli più interessanti per il marchio piemontese: l’anno scorso la Russia ha fatto registrare il raddoppio dei volumi di esportazione per i vini di Canelli e non sembra intenzionato a fermarsi. La crescita dei volumi, infatti, sembra confermata anche dalle prime proiezioni dei dati di questo 2007.
Manon è tutto. “Ci prepariamo a conquistare entro l’anno anche Asia e Nord Europa”, dicono da casa Gancia mentre si sta già definendo la strategia di lancio della linea Pininfarina nella grande distribuzione di Germania e Svizzera.
Già che c’è, Gancia propone in giro per il mondo anche una nuova etichetta che dovrebbe trainare sui mercati esteri un po’ tutta la più recente produzione Gancia. Si tratta del Modonovo, “un Asti docg millesimato che - dicono dall’azienda - sta già conquistando mercati difficili come quelli di monopolio”.
Inserito nelle Galérie Lafayette in Francia e nella distribuzione degli Stati Uniti (grazie all’accordo con Boisset), è stato appena introdotto nelle principali province del Canada. Per il resto, Gancia ha appena rinnovato per il prossimo triennio l’accordo con gli statunitensi della Northwest Airlines (gruppo Skyteam) per offrire i flute di spumante Gancia ai passeggeri di prima classe e a quelli dei voli di business class sui voli intercontinentali.
Tra poco, poi dovrebbe arrivare a conclusione un altro accordo importante: quello che dovrebbe garantire al marchio di Canelli la penetrazione nei mercati dei Caraibi, del centro e del Sud America.

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