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Finanza&mercati

Una mappa delle enoteche biologiche ... Parte da Siena il censimento delle aziende nazionali che producono “bio” con la voglia di creare un pool capace di lavorare in squadra e un portale web di riferimento... Un censimento per disegnare una mappa del settore in Italia e dare vita ad un pool di aziende nazionali che producono vino ed olio biologico; un “portale” in Internet, dedicato al mondo dei vini e dell’extravergine “bio”; la creazione di un “corner” nelle antiche cantine del ‘500 nella Fortezza Medicea a Siena, destinato in esclusiva a bottiglie di nettari prodotti con uve coltivate mediante tecniche naturali e biologiche. E quanto ha in cantiere l’Enoteca Italiana (Siena), con il progetto “36OBio”, in collaborazione con il ministero delle Politiche Agricole e Forestali, il cui avvio è previsto nell’ambito del 42esimo Vinitaly di Verona, dove sarà già operativo un Biopoint. L’obiettivo di “36OBio” è quello di diffondere la cultura del biologico, in particolare per quanto riguarda vino ed olio di qualità, per ampliarne conoscenze e consumi oltre la semplice moda o tendenza. E con un occhio rivolto alle prospettive del mercato nazionale ed internazionale. I1 censimento, gratuito, appena iniziato, mira a realizzare una radiografia di un settore di mercato, quello dei prodotti biologici, che secondo l’Ifoam, ha raggiunto nel mondo un volume di vendite nel 2007 pari a 40 miliardi di dollari (31 miliardi di euro), che entro il 2010 potrebbe sfiorare i 60 miliardi come confermato anche dai dati emersi in occasione del “BioFach 2008”, il Salone mondiale del biologico di Norimberga.

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