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Finanza&mercati

In Veneto si brinda al nuovo corso di Unicredit ... “Se stiamo candidando un country chairman veneto a Unicredit io dico che i veneti hanno tantissime potenzialità e, quindi, noi sicuramente siamo lì a incrociare le dita e sperare”. Alla vigilia del comitato strategico del gruppo bancario (chiamato, oggi, a individuare il profilo del responsabile delle attività, in Italia), il neo ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia, non ha nascosto le mire della Lega sul gruppo bancario e - a braccetto con il sindaco di Verona, Flavio Tosi - ha rinnovato (non senza ironia) gli attestati di stima nei confronti dell’ad di Piazza Cordusio, Alessandro Profumo, “Ho il massimo rispetto e la massima stima per il dottor Profumo e - ha aggiunto a margine del Vinitaly - ritengo che la banca più è locale e più mi piace”. “Se l’effetto della nomina in Unicredit di un country chairman per Italia risponderà alle promesse e alle premesse e porterà veramente celerità di risposte al territorio - gli ha fatto da contraltare Tosi - allora, da quel punto di vista, saremo tranquilli altrimenti credo che ci sarà qualche tensione”. Quanto a una possibile nomina veneta ha ribadito: “Se conosce il territorio è meglio perché chiunque venga da fuori deve imparare a conoscere il territorio e ambientarsi, questo vale per qualunque settore non solo per le banche”. Fra i nomi circolati finora risulta aver riscosso qualche apprezzamento, tra i grandi soci della banca, quello del responsabile del business nell’Europa Centrale e Orientale, Federico Ghizzoni, che vanta una carriera tutta interna al gruppo e in gran parte realizzata all’estero. Mercoledì è poi spuntata l’ipotesi Gabriele Piccini, responsabile Retail Italy Network e amministratore delegato di Unicredit Banca. I giochi comunque sono aperti e il nodo è quello di definire i meccanismi di governo con i poteri e i compiti della nuova figura. Una svolta sul primo aspetto è attesa già oggi anche se, per la decisione finale sul candidato bisognerà con ogni probabilità aspettare il cda straordinario del 13 aprile, che sarà preceduto, lo stesso giorno, da una nuova riunione del comitato strategico, dal comitato nomine e dal comitato remunerazioni. Il board dovrà varare il piano di Banca Unica.

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