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VINO E IMPRESA

Franciacorta, Val di Cornia, e niente più Sud (Ischia e Benevento): il percorso di Fratelli Muratori

“Ritorno alle origini” per la famiglia lombarda, che prosegue dopo la “separazione amichevole” con l’enologo Francesco Iacono, nuovo dg Onav
FRANCESCO IACONO, FRANCIACORTA, FRATELLI MURATORI, Italia
Due generazioni alla guida del gruppo Fratelli Muratori

Addio al Sud, con le attività che tornano a concentrarsi nella “natia” Franciacorta, ed in Toscana, a Suvereto. È questo il percorso di Fratelli Muratori, realtà vinicola creata dalla famiglia di imprenditori del settore tessile, che da Villa Crespia, ad Adro, nel cuore del territorio delle bollicine lombarde, si era estesa, negli anni, in Val di Cornia, in Toscana, con la cantina Rubbia al Colle, a Suvereto, completamente ipogea, ed era arrivato in Campania, con la tenuta Oppida Aminea, a Benevento (ceduta alla cantina Quadrigato, ndr), e con Giardini Arimei ad Ischia, cantina realizzata con una poderosa opera di recupero dei muretti a secco tipici dell’Isola. Da un paio d’anni, però, sotto la guida dei fratelli Bruno e Giuliano, e dei loro figli, Michela, Matteo e Marco Muratori, il cambio di rotta: già a fine 2016 la cessione della cantina ischitana, e poi, di recente, quella di Benevento.
“È stata una scelta non facile, e dettata anche da dinamiche familiari - spiega a WineNews Michela Muratori - noi siamo e vogliamo rimanere un’azienda a gestione familiare, e ci siamo resi conto che per lavorare come vogliamo, con una gestione diretta, il territorio dobbiamo viverlo nel quotidiano, con costanza”. Tant’è che mentre il grosso della famiglia è rimasta ad Adro, nel quartier generale del gruppo, Matteo Muratori, “l’enologo di famiglia, è fisso a Suvereto”, spiega Michela.
Un cambiamento di strategia, per il gruppo che con le due tenute mette insieme 125 ettari vitati (55 in Franciacorta e 70 in Val di Cornia, tutti di proprietà, www.fratellimuratori.it), che ora vive anche la separazione “amichevole” con Francesco Iacono, ideatore di quello che è stato il progetto “Arcipelago Muratori”, e direttore ed enologo del gruppo, fresco di nomina come direttore dell’Onav (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino), e che continuerà a collaborare, come consulente esterno, con la famiglia Muratori.
Una nuova pagina per una realtà del vino italiano che mette insieme un fatturato sui 4 milioni di euro, per l’80% realizzato in Italia, con una produzione vicina al mezzo milione di bottiglie ogni anno, di cui 360.000 di Franciacorta.

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