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Gambero Rosso

Vino e Finanza - I protagonisti: "Finanziare i piccoli produttori" ... Claudio Ciastellard, manager, uomo di finanza, produttore di spumante e di Moscato d’Asti nella sua azienda del Monferrato, è il promotore di Emprimer, una nuova iniziativa che riguarda il settore del vino ...

Che cos’è Emprimer?Emprimer è una srl che diverrà fra breve una Spa e ha un milione di Euro di capitale sociale. Ne fanno parte gruppi bancari e finanziari fra i maggiori d’Italia, ma per ora non posso fare nomi percè sono in atto le delibere che devono precedere l’ufficializzazione della partecipazione. Io non ne sono l’inventore ma piuttosto il promotore e presiedo la società. Noi pensiamo in sostanza che un medio-piccolo produttore di vino debba affrontare molte spese (terra, uva, cantina, distribuzione) che difficilmente sono compensate dai ricavi. C’è bisogno di alleanze per farcela e per perseguire elementi come la qualità e la tipicità. Emprimer può aiutare con tecnici esperti in vigna, cantina, distribuzione e promozione e può finanziare attraverso le banche socie molte iniziative per aiutare il piccolo e il medio produttore a rimanere indipendente e a conquistarsi spazi sul mercato attraverso la qualità e la tipicità. C’è chi guarda con un certo scetticismo a questo processo che viene definito di finanziarizzazione del settore vitivinicolo. Perché, allora, tanta fiducia da parte di imprenditori come Gallo e di grandi gruppi bancari? Qualunque iniziativa tesa ad aiutare il medio e il piccolo produttore che ha scelto la qualità non può che essere benvenuta. Promuovere i vini di qualità attraverso i canali finanziari ha un’eco molto importante e darà sicuramente risultati economici tali da aiutare i produttori nella loro attività. I clienti, i compratori dei prodotti finanziari sono di massima di due tipi, bene identificati e hanno a disposizione diverse scelte. Il primo tipo è l’investitore amante del vino. Il prodotto ideale è il prestito obbligazionario con warrants, ossia opzioni di acquisto, per vini unici a prezzi molto convenienti. Il secondo tipo è l’investitore non necessariamente amante del vino ma interessato a investimenti che hanno un forte potenziale di crescita. Stiamo lavorando in questo settore con Borsa Spa per presentare prodotti particolarmente efficaci. Potrebbe fare un esempio ? Certamente. Potremmo mettere in borsa un certificato per l’acquisto di un vino che sarà pronto nel 2005. La prima quotazione che il mercato darà di questo vino, che ancora non esiste, sarà, poniamo, di 10.000 lire la bottiglia, circa 5 Euro. L’investitore potrà prenotare 100 casse da 6 bottiglie e verserà un acconto di 1000 lire la bottiglia, per un totale di 600.000 lire. Il rimanente lo pagherà nel 2005. Ma dopo due settimane, a causa della buona domanda sul mercato borsistico di quel vino, il prezzo potrebbe ragionevolmente salire fino a 12.000 lire la bottiglia. Il nostro investitore, quindi, con un esborso di sole 1000 lire avrà guadagnato 2000 lire in soli quindici giorni e, se vuole, potrà vendere oppure attendere quando, al termine del periodo di maturazione del vino, la bottiglia sarà posta sul mercato a un prezzo prevedibilmente molto superiore. Tutte le previsioni sull’evoluzione del prezzo del vino nei prossimi anni dicono che il trend sarà comunque in crescita, anche se non ai livelli elevatissimi dei dieci anni appena trascorsi. E’ insomma un esempio di futures(quelli veri, non quelli di cui si parla quando si vende “en primeur”). E’ anche chiaro che i vini che in futuro avranno maggiore potenzialità di crescita sono i “saranno famosi”, che ora sono abbastanza sconosciuti. Non è uno sport divertente quello di scoprire delle perle enologiche e metterle sul mercato aiutando i produttori e facendo guadagnare gli investitori? Tutto questo solo perché la naturale evoluzione della Borsa Italiana ha bisogno di nuove realtà finanziarie? No. E’ l’investitore che sta cercando disperatamente, dopo i fuochi d’artificio della “new economy” qualcosa di “old” visto con occhi nuovi. Un po’ di sani prodotti della terra che certamente aiutano ad equilibrare il portafoglio degli investitori. Dal punto di vista qualitativo il vostro referente è un enologo della fama di Donato Lanati. Come e perché lo avete scelto?
Lanati non è solo un enologo: è uno scienziato del vino. E’ un uomo che, malgrado la nostra abituale scarsa propensione a sognare, ci ha portato in un mondo nuovo dove lavoriamo affinché molti sogni possano diventare realtà. Lanati, inoltre, non è solo: è il referente di una squadra formata da tecnici italiani, europei e americani di altissimo livello. Penso che grazie a lui possiamo contare sul più importante team di tecnici mai messo assieme. Professionisti che prima “certificare” una vigna e un vino da proporre agli investitori hanno tanto lavoro da fare: esame dei terreni, dei cloni, dei risultati delle varie vendemmie, continuo controllo delle vinificazioni e dell’invecchiamento dei vini, decisione di quando metterli in bottiglia. Uno sguardo sul domani. Se l’iniziativa di Emprimer dovesse avere il successo che molti si augurano, secondo lei cosa cambierebbe nel panorama vitivinicolo italiano?Emprimer ha già avuto successo. Il primo prestito obbligazionario lo abbiamo collocato in due giorni. Nelle prossime settimane, dopo la trasformazione della società con l’ingresso delle più dinamiche e importanti banche italiane, di società di assicurazioni e di qualificati investitori, presenteremo una nuova iniziativa nell’area dei prestiti obbligazionari e, spero entro i primi mesi del prossimo anno, prevedo un ingresso nel mercato borsistico accompagnati da Borsa Italia Spa. Come potrebbe mutare il futuro in seguito alla nostra iniziativa?I piccoli-medi produttori saranno più incoraggiati a produrre qualità, potranno proporre i loro prodotti in mercati più ampi grazie alla visibilità e alla promozione dei canali finanziari. Saranno quindi più ricchi e si potrà innescare quel circuito virtuoso per il quale i piccoli non saranno più assorbiti dai grandi e, quindi, i vini saranno meno omologati. Continueremo ad avere decine di migliaia di etichette e di vini diversi per la delizia degli autentici appassionati.

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