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Gambero Rosso

La nuova Italia del Vino: Montefalco - Sagrantino Story ... Quando nel 1987 la nostra Guida dei Vini d'Italia attribuì i Tre Bicchieri al Sagrantino di Montefalco 25 Anni prodotto da Marco Caprai, dandogli uno dei punteggi più alti dell'anno, furono in molti a chiedersi da dove uscisse quel vino e come fosse stato possibile produrre un vino di una qualità così elevata in una zona che fino ad allora non si era mai affacciata nel gotha vinicolo italiano. Gli anni successivi hanno trasformato il "25 Anni" in uno dei vini più apprezzati e ricercati del panorama enologico italiano per la sua straordinaria costanza qualitativa e la zona di Montefalco, insieme al Sagrantino, il suo vitigno d'elezione che si trova solo in questo territorio, in una delle più ambite "nuove frontiere" del vino, grazie anche al progressivo affermarsi di un piccolo gruppo di aziende che si sono lanciate sulla scia di questo sucesso e del lavoro svolto da Marco Caprai e della sua azienda. Noi vogliamo raccontarvi la "success story" di questa Cenerentola del vino italiano e di come oggi si presentino la situazione e le prospettive per questa denominazione e per i suoi straordinari vini.

Arnaldo Caprai: la rivoluzione di Marco

... una collaborazione con l'enologo Attilio Pagli e con il professor Valenti dell'Università di Milano che dura ancora oggi: "abbiamo iniziato a fare la mappatura dei cloni presenti sul territorio di Montefalco, realizzando una campionatura di più di 1.000 bacche, sia dal punto di vista sensoriale che da quello scientifico, fino a creare nel '93 una "banca del genotipo" in cui abbiamo inserito tutti i cloni trovati, anche quelli meno interessanti dal punto di vista produttivo, per non impoverire il vitigno e territorio. A quel punto abbiamo cominciato la selezione clonale e massale; quest'anno abbiamo ottenuto l'omologazione di tre cloni del Sagrantino ed a Rauscendo ora si vendono le nostra barbatelle. La selezione d'altronde non è stata fatta per trovare il clone ideale di Sagrantino, infatti, tutti i vigneti dell'azienda sono policlonali: ogni clone ha delle caratteristiche specifiche. In questo modo i vini sono più complessi: non si ottengono solo potenza o intensità, ma anche ampiezza gustativa e finezza" ... In azienda è stato così creato un vero e proprio reparto di ricerca e di sviluppo, in cui lavorano tre agronomi e che ogni anno ospita uno studente borsista della Facoltà di Agraria dell'Università di Milano; grazie a questa collaborazione sono state già realizzate ben 10 tesi sul Sagrantino e sul territorio di Montefalco, che vanno dai diversi tipo di diserbo agli studi sulle proprietà polifenoliche del Sagrantino ai differenti metodi di coltivazione ... Ma guardare al passato è l'ultima cosa che conta in questa azienda: gli assaggi in botti dei vari vigneti di Sagrantino delle annate 2000 e 2001 fanno immaginare un futuro anche più roseo di quanto visto finora, e certe barriques "sperimentali", semplicemente strepitose, lasciano intravedere delle potenzialità ancora inesplorate: "sono fermammente convinto che il Sagrantino sia il vitigno d'elezione per Montefalco, ma questo terroir è in grado di esprimersi al meglio anche con altri vitigni ... La Caprai ha oggi 90 ettari in produzione per 220.000 bottiglie di cui più di 100.000 di Sagrantino e contiamo di arrivare a 150 ettari tra 2 o 3 anni per una produzione complessiva di 350.000 bottiglie ...

La degustazione

94/100 - Montefalco Sagrantino 25 Anni '98 (una delle migliori versioni di sempre ...) Caprai

91/100 - Montefalco Sagrantino '98 Colpetrone/SaiAgricola

Montefalco Sagrantino Collepiano '98 Caprai ...

I vini che verranno

Nel giro di pochi anni, il territorio di Montefalco e relative doc e docg è divenuto uno dei più ambiti dell'intero panorama vitivinivolo nazionale. Da Livon a Lunelli, da Cecchi a Lungarotti, sono in molte le aziende che hanno acquistato dei vigneti o ne hanno piantati in vista di una produzione che priviligerà soprattutto il Sagrantino: in questi ultimi 3 anni, sono stati piantati o rimessi in produzione quasi 500 ettari ...

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