02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)
SPRECO ALIMENTARE

Giornata della Terra: in Italia 1,5 milioni di ettari servono a produrre cibo che viene gettato 

É la superficie agricola di Emilia Romagna e Veneto messi insieme. Nel nostro Paese si butta mezzo kg di alimenti pro-capite a settimana
OSSERVATORIO WASTE WATCHER, SPRECO ALIMENTARE, SPRECO ZERO, Non Solo Vino
Per Waste Watcher occorre investire in educazione alimentare

In Italia gli ettari in cui si producono alimenti che finiscono nell'immondizia dei consumatori, cioè quelli su cui si producono quei 524 grammi di alimenti sprecati pro-capite, sono 1,5 milioni, che corrispondono alla superficie agricola utilizzata di Emilia Romagna e Veneto messe insieme. A calcolarlo è Waste Watcher International Observatory on Food & Sustainability, in vista della Giornata Mondiale della Terra 2023, in programma il 22 aprile, sottolineando che è come se le intere zone di produzione delle due regioni producessero cibo destinato a non essere mai consumato.
La superficie agricola utilizzata in Italia, rileva l'indagine su dati 2021 della Coldiretti, è diminuita del 28%, che si traduce in 400 milioni di kg in meno di produzione. Se si vuole investire nel pianeta, senza sfruttare e rendere piano piano improduttivi i terreni, si deve porre un’attenzione particolare alla prevenzione dello spreco alimentare domestico, che ha impatti negativi su moltissimi fronti, come anche sullo spreco, e conseguentemente alla perdita, di terreni coltivabili.
Con la popolazione mondiale che dovrebbe arrivare a quasi 10 miliardi nel 2050, come stima l’Onu, la perdita di terreni coltivabili è ancor più preoccupante. Importante quindi, per Waste Watcher International, raggiungere il target 12.3 dell’Agenda 2030, che pone l’obiettivo di ridurre del 50% gli sprechi alimentari. Da qui la necessità di investire sull’educazione alimentare in tutto il mondo, perché significa un investimento sul nostro pianeta.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli