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I Viaggi Di Repubblica

Calici in alto - Veneto: Collalto, la dinastia del Prosecco ... Senza il territorio che cosa sarebbe un vino. Una bevanda e invece è grazie al suo intimo legame con l’ambiente, con le stratificazioni antropiche che il vino riesce a diventare oltreché raffinato piacere un mediatore culturale. Di questo s’è ragionato a “Vino in Villa” dove il Prosecco doc di Conegliano e Valdobbiadene si è mostrato in tutta la sua evoluzione produttiva e complessità di gusto. Abbiamo sentito dei brut che si fanno vini da tutto pasto, degli extradry che acquistano in eleganza e si sdoganano dalla pur nobile nicchia dell’aperitivo. A dare densità a questo territorio ci sono alcune emergenze storiche di grande spessore. Tra queste c’è sicuramente la dinastia Collalto che tiene queste terre da oltre mille anni. Oggi l’azienda Conti Collalto, proprietaria del bellissimo castello di San Salvatore diventato relais per pochi e contornato da agriturismo di grande pregio dove spicca perfino la piscina ecologica, è una cantina che coniuga tradizione e modernità di impianto e di gusto, oltre ad essere inserita in un contesto rurale di alto pregio. Mille e cinquecento ettari dove si allevano cavalli e bovini, dove si producono seminativi e legname e olio extravergine, dove la vigna ha la primizia da sette secoli ed è in continua trasformazione. A segnare il legame di quest’azienda con il territorio è la coltivazione di vitigni come gli Incroci Manzoni bianco e rosso, come il Verdiso, come il Wildabacher, oltre al Prosecco che qui trova le suo nobili origini.

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