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I Viaggi Di Repubblica

La cantina dei capolavori ... Il prestigioso Brunello dell’azienda della famiglia Soldera... Si arriva alla nuova cantina attraverso un grande giardino, all’inglese, più portato ad assecondare la natura che a costringerla entro rigide geometrie artificiali. Bello da vedere e da vivere. Ma, soprattutto, necessario alla ricostituzione dell’ecosistema di tutta la vigna. Tutto è finalizzato alla ricostituzione di un habitat completo, per ricreare un equilibrio che aiuti a prevenire le malattie della vite, a rendere più sano l’ambiente. Biologico? Biodinamico? Semplicemente naturale. Naturale. E’ questa la parola d’ordine a Case Basse, l’azienda della famiglia Soldera, marchio di uno dei più prestigiosi Brunello.
Negli anni Settanta, Gianfranco Soldera si è lasciato alle spalle Milano e una carriera come broker di assicurazione, per venire in Toscana, con un obiettivo in mente: produrre un “grande” vino. I riconoscimenti di livello internazionale dicono che ci è riuscito. Le sue etichette, con la grande S, si trovano in pochi, prescelti, ristoranti ed enoteche. Vende solo a chi gli piace, a chi sente che condivide la sua filosofia di agricoltore, il suo progetto di produttore. Tradizionalista ma innovativo: asseconda l’antico grazie alla cultura moderna. Non quella dei trucioli e dei tannini in scatola, ma della conoscenza dei segreti della terra, della natura. Incolta e abbandonata dagli antichi mezzadri, oggi Case Basse è finita sulla stampa mondiale: 23 ettari in collina, clima asciutto, soleggiato. I muri a secco sono stati recuperati e valorizzati tra infissi e piloni di curten, che sembra ferro arrugginito, ma è invece la cifra dello stile di questa cantina. Il giardino è curato dalla moglie, Graziella, esperta di botanica e di architettura del paesaggio. Ma il più grande successo è arrivato quando Monica, la figlia, ha detto addio al suo posto di direttore marketing in una famosa multinazionale. E si è trasferita a Montalcino. A lavorare anche lei al vino di famiglia.

Azienda agricola “Case Basse”
Loc. Case Basse
Montalcino - Siena
Tel. 0577-848567
www.casebasse.it

Brunello di Montalcino Case Basse, Docg 2000, euro 120
Case Basse Riserva, Docg 1999, euro 171

La parola al viticoltore - “Una spremuta di uva con lieviti naturali”...
“Sembra un paradosso, ma la vite deve soffrire per dare un buon vino. Le radici si spingono verso il basso, in cerca d’acqua e, in profondità, trovano la mineralità. Isaac Asimov, grande esperto di botanica, definisce la fotosintesi clorofilliana un miracolo: luce, sole, sono fondamentali per dare vita a grandi uve, dunque a grandi vini. Non facciamo pressatura e la fermentazione avviene nei grandi fusti di legno di Slavonia, legno stagionato per anni, asciutto. Il vino è spremuta d’uva non di legno. Il nostro Brunello resta in botte 5 anni. Uso solo lieviti naturali, e bevo il mio vino in bicchieri senza piombo che faccio produrre in Slavonia. Niente cemento, cede polveri nocive: le pareti della cantina sono realizzate recuperando i vecchi muri a secco e il soffitto è in pietra. L’ecosistema ricostruito in vigna va mantenuto anche in cantina”.
Gianfranco Soldera

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