I vini di ben 29 cantine possono essere degustati nel corso della V edizione della manifestazione “Sicilia en primeur” ... Cinque candeline da soffiare quest’anno per “Sicilia en primeur”, la grande vetrina dei vini siciliani giunta brillantemente alla sua V edizione. Nata per presentare in anteprima solo agli esperti del settore il meglio della produzione vinicola, la manifestazione ha ormai aperto i battenti al grande pubblico: dall’anno scorso infatti turisti, gourmet e semplici appassionati possono infetti partecipare all’evento con la possibilità non solo di degustare i prodotti di ben 29 cantine ma anche di conoscere i numerosi imprenditori, presenti per due giorni alla kermesse con loro postazioni. Teatro della manifestazione Trapani; palazzo Cavarretta. “Siamo nella provincia più vitata dell’isola”, spiega Lucio Tasca d’Almerita, presidente di Assovini Sicilia. “E siamo nella terra del Grillo, l’ultimo vitigno ad essere stato, diciamo così, scoperto 8 anni fa e utilizzato in purezza. Prima lo si usava soltanto per fare il marsala”. Un’occasione unica, insomma, per conoscere più a fondo le tradizioni di questa terra, che con circa 118 mila ettari di vigneti rappresenta la regione italiana con il più alto patrimonio produttivo. E un motivo in più per tornare in Sicilia, in questo estremo lembo dell’isola: dove le saline si stendono accecanti a perdita d’occhio (impossibile non fare un salto nella Riserva naturale Saline di Trapani e Paceco, gestita dal WWF) o andare a visitare la laguna dello Stagnone, l’area umida più’ vasta della Sicilia con i suoi ben 2000 ettari. Nel quale galleggia, sospesa nel tempo, la splendida Mozia. Il tuffo in un passato, remoto e silenzioso, è garantito. Non è un caso infatti che l’unesco la stia per inserire nella Word Heritage List.
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