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I Viaggi Di Repubblica

San Miniato (Pisa) … Presidi Slow-food, banchi d’assaggio, vetrine enologiche: tante iniziative per la mostra-mercato del tartufo bianco… Un sistema museale articolato in ben otto poli: uno ogni 250 abitanti. Soggiorni illustri: Federico Barbarossa, Enrico IV, Federico II, Napoleone. Un emblema - la Rocca, rossa di mattoni, nera di corvi - che fu anche prigione di Pier delle Vigne. Un ruolo di primo piano nell’industria del cuoio e nella produzione di olio e vino di qualità. Esuberante in economia, storia, arte e geografia, San Miniato lo è anche nel programma della Mostra mercato del tartufo bianco. Già per tutto il prossimo fine settimana la città si fa vetrina dell’olio nuovo e del
vino delle colline sanminiatesi, mentre all’ombra della chiesa di San Domenico, nella vicina piazza del Popolo, trovano alloggio sia le rappresentanze dei presidi slow-food, sia i banchi che propongono birra, formaggio e cioccolata della gemellata cittadina belga di Silly. Tra i tanti incanti architettonici del borgo toscano trovano spazio anche il piccolo artigianato, il bricolage e le originalità cittadine e regionali, i fiori, le piante e gli alberi da giardino, i prodotti biologici, l’antiquariato e il modernariato e tanti oggetti desueti di cui invaghirsi. Solo di domenica il menù della mostra propone gli assaggi della cucina d’autore a base di tartufi (ore 17) e le esibizioni dei cane-lagotto che dalle 11 alle 18 daranno prova in Terrazza Dante della loro abilità a scovare tartufi tra querce, faggi e tigli delle colline circostanti. Gran finale, la sera di domenica 30, con la consegna del Tartufo d’oro della stagione, del Tartufo d’oro della mostra e del premio Stagnazza al tartufaio più doc.

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