02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Il Giornale

Damilano e il “1752”, un inno al Cannubi … Sono passati 270 anni da quel 1752 in cui comparve perla prima volta la denominazione Cannubi in una bottiglia delle Langhe. Per questo Damilano, una delle aziende più significative e tradizionali di questo territorio baciato da ogni tipo di dío, dedica dall’annata 2008 al 1752 un suo Barolo Riserva realizzato proprio per valorizzare la collina più tecnica delle Langhe, di cui l’azienda possiede due dei quindici ettari totali. Di questo prodigio ho avuto la fortuna di assaggiare qualche giorno fa a Milano sei annate dalla più vecchia - la 20011 appunto - fino all’ultima uscita, la 2015. Perché il 1752 è concepito come Riserva fin dalla vendemmia e quindi con la raccolta, la selezione, la fermentazione di venti giorni con leggera macerazione a cappello sommerso, la svinatura, la fermentazione malo lattica, sessanta mesi di riposo in Notte grandi di legno austriaco e ventiquattro in bottiglia, trascorrono almeno sette anni tra la sua “progettazione” e l’uscita sul mercato. Un investimento temporale decisamente oculato visto il risultato: il Barolo Riserva Cannubi 1752 è un vino complesso e potente, dal naso ricco e composito, che svela a ogni round nuove sensazioni, e dalla bocca equilibrata e comunque sempre nervosa. Delle sei annate che ho avuto nel calice la mia prediletta è stata la 2009, la più piena e a fuoco nel qui e ora, e la bizzarra 2011-che non ha però riscosso tra i colleghi un consenso unanime - mentre la 2015, pur ancora lontana dall’acme della sua parabola evolutiva, è quello che nel calcio si definirebbe un “prospetto”, che andrà atteso con fiducia. Le altre annate degustate sono state la 2010 e la 2013. I Damilano sono nel vino dal 1890, quando il bisnonno degli attuali proprietari iniziò a coltivare e a vinificare uve di proprietà. Oggi l’azienda è in mano ai tre fratelli Guido, Mario e Paolo, ai quali si deve il deciso cambio di passo dell’azienda nell'ultimo quarto di secolo. Oltre al 1752 ci sono cinque “cru” di Barolo: Brunate, Cannubi, Cerequio, Liste e Raviole. Di tutti è ora in corso l’annata 2016.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su