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Il Giornale

Ornellaia e arte, binomio benefico … Asta con le bottiglie di Kosuth, 300mila euro alla Guggenheim… Supertuscans e arte, un legame profondo e fecondo. Quanto meno così è con la Vendemmia d’Artista di Ornellaia - sulla costa toscana, a pochi passi dal borgo medioevale di Bolgheri e dal celebre Viale dei Cipressi - che nell’edizione, la quindicesima, da poco conclusasi, quella che si riferisce all’annata 2020, è dedicata alla Proporzione ed è stata interpretata da una firma d’eccezione, l’artista statunitense Joseph Kosuth. L’asta di beneficenza annuale dell’azienda vinicola, organizzata da Sotheby’s, ha, in 12 lotti esclusivi, ha battuto le bottiglie Doppie Magnum, Imperiali e l’unico esemplare di Salmanazar da 9 litri. La somma ricavata di 300mila euro sarà devoluta per il quinto anno consecutivo al progetto Mind’s
Eye della Fondazione Solomon R. Guggenheim, creato e sviluppato dal Guggenheim’s Education Department per offrire un approccio sensoriale all’arte per i visitatori non vedenti o ipovedenti. Le donazioni di questi anni hanno permesso al progetto di estendere il programma alla Constellation di Musei Guggenheim di Venezia e Bilbao. Il progetto Ornellaia Vendemmia d’Artista celebra il carattere di ogni nuova annata di Ornellaia. Dal 2006, un artista contemporaneo è chiamato a firmare un’opera d’arte site specific nella tenuta di Bolgheri e una serie di etichette in edizione limitata, traendo ispirazione da una parola scelta dal team tecnico per descrivere la nuova annata. Ogni cassa di Ornellaia da sei bottiglie ne ha una con l’etichetta creata dall’artista, mentre alcune delle 111 bottiglie grande formato in edizione limitata numerate e firmate dall’artista sono battute all’asta. Per interpretare l’annata 2020 l’artista statunitense Joseph Kosuth, tra i massimi esponenti e teorici dell'arte concettuale, è partito dalla parola “vino” declinandola nelle diverse lingue indoeuropee e realizzando un albero comparativo, cui ha accostato una frase di Vitruvio tratta Dall’opera De Architectura.

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