02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Il Giornale

Tutte le novità del Vinitaly dei record: da giovedì a Verona oltre 4.000 produttori del mondo intero ... Vinitaly 2002 ovvero oltre 4.000 espositori. Per non sentirvi perduti, vi segnaliamo le novità. Non scriveremo delle nuove annate ma di vini griffati al loro debutto sul palcoscenico veronese. C’era per esempio una volta Giacomo Bologna, l’inventore del Bricco dell’Uccellone, prima Barbera regale, invecchiata, ferma e austera. Ora continuano la sua opera la moglie Anna e i figli, Raffaella e Beppe, validi successori mai quieti, che presenteranno Vinitaly Monte Bruna, Barbera del Monferrato Doc 2001, sorella tranquilla della vivace, ormai classica, Monella. Monte Bruna proviene da nuovi vigneti che l’azienda Braida, telefono 0141.644113, ha messo a dimora nel comune di Monferrato. Spostandoci a Ovest d’Italia, nella Franciacorta delle bollicine, possiamo annunciare il battesimo non di un vino, ma addirittura di una Casa vinicola, la Fratelli Muratori, 030/7461559. E non si tratta di una piccola tenuta. La famiglia Muratori, nota per le attività nel settore del tessile, investirà oltre 50 milioni di euro in dieci anni per far partire da zero un gruppo, un arcipelago, di isole vitivinicole, in Franciacorta, in Toscana (Suvereto), a Ischia e nel Sannio. Obiettivo: produrre un milione e mezzo di bottiglie di vino d’alta qualità. Il tutto è stato affidato alla direzione generale di Francesco Iacono, ricercatore scientifico dal curriculum importante, mentre Giuseppina Viglierchio si occuperà della direzione commerciale, dopo aver lasciato la Castello Banfi per dedicarsi esclusivamente all’azienda bresciana. A Verona potremo degustare in anteprima i Franciacorta Docg pas dosé, da tutto pasto, Villa Crespia e Cisiolo, e i due rossi toscani Rubbia al Colle.
A proposito di Castello Banfi, 0577/840444, anche la maggiore azienda di Montalcino ha in serbo novità importanti da svelare nell’imminente fiera: innanzi tutto il Poggio alle Mura Brunello di Montalcino Docg 1997, un cru nato per esaltare il Sangiovese portandolo al massimo delle potenzialità. Inoltre saranno presentati Cum Laude (Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrh) e, dal satellite piemontese, il Vigne Regali Barbera d’Asti Vigneto Banin. Un altro big dell’enologia italiana, anzi il più big e grosso di tutti, cioè il Gruppo Italiano Vini (fatturato 2001: 235milioni di euro), con aziende nelle migliori zone vinicole italiane, lancerà un’etichetta: la laziale Fontana Candida è pronta a tingersi “di rosso” con il Kron, a Ig tipica Lazio, composto di Merlot (85%) e Sangiovese (15%). Dedicata alla nobile casata piemontese dei conti Buneis la novità di Gianni Zonin, prodotta nella tenuta Castello del Poggio, 0141/202543: uve Barbera e Merlot (10%) provenienti dai vigneti esposti a Sud e situati nella Val di Temp. L’impostazione è quella dell’alta qualità, con rese bassissime (50 quintali di uva per ettaro), affinamento per un anno in barrique e 8 mesi in bottiglia. Una chicca proposta in 4.200 bottiglie, 1000 Magnum e 100 Jeroboam (3 litri), vendemmia 2000. Tra le proposte del Nord, non vi sfugga l’assaggio allo stand della Masi Agricola 045/6832411 del Super Venetian Grandarello 1999, a base di una triade inconsueta di Refosco, Carmenere e Corvina. E’ frutto dell’appassimento delle uve per 40-50 giorni, tecnica studiata a fondo della Masi, che su di essa ha organizzato un seminario a Vinitaly il 10 aprile. Restando in Veneto, gli amanti dei vitigni autoctoni possono passare inoltre dai Fratelli Pasqua, 045/8402111, e provare Korae (Corvina 100%), che esalta la purezza del grande vitigno veronese.
Anche la trentina Cavit, telefono 0461/381711, tra mille progetti ha pronto un nuovo rosso di livello: si chiama Quattro Vicariati Trentino rosso Doc 1998, nato dal connubio di stile bordolese tra uve Cabernet e Merlot. Le uve nascono sulle soleggiate colline della Vallagarina e il vino s’affina in botti di rovere pregiato. Dai Colli Piacentini, la Romagnoli, 0523/870129, proporrà a Vinitaly la riserva Gutturnio di Vigna 1999, con due anni di affinamento in botti grandi di legno: un vino intenso, rosso granato vivace, profumato vanigliato, dal leggero goudron finale.
Le news Fazi Battaglia, telefono 0731/813444, nonché Fassati: Massaccio 1999, Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc, da vendemmia tardiva, di gusto secco e intrigante complessità (l’annata: 1999) e Gersemi Vino Nobile di Montepulciano Docg 1999 (Sangiovese 90%, Merlot 5% e Cabernet Sauvignon 5%). Chiudiamo il nostro giro tra le novità con un rosso pugliese: Messer Andrea Igt Salento 2000 della Leone de Castris, 0832.731112, 85% Negroamaro e 15% di uve innovative.
Ci saranno molti altri debuttanti, noi abbiamo dato solo il “la”: ci sarà il cerasuolo di Vittoria Doc della siciliana Planeta, la Malvasia delle Lipari della Tasca d’Almerita, i due cru pugliesi Bocca di Lupo e Pietrabianca della Marchesi Antinori ... e via cercando e degustando.

(pubblicato da "il Giornale" il 7 aprile 2002)

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su