Il Giornale

In difesa dei vini di montagna, il Cervim protegge i vigneti eorici ... Alberto Panont non a caso ha scelto Sondrio come sede la settimana scorsa del convegno Nebbiolo Grapes, infatti in questo provincia lombarda si estende il 37% di vigneti di montagna, i cosiddetti vigneti eroici. Romantica espressione per definire quelle vigne situate in aree con forte pendenza dove le condizioni di lavoro non sono assolutamente favorevoli, anzi invitano ad abbracciare tutt’altre occupazioni.
In Italia si stima ci siano circa 2310 ettari di vigneti di montagna distribuiti oltre che in Valtellina anche in Valle d’Aosta, nella provincia di Trento e nella provincia di La Spezia per un totale di 3335 viticoltori che meritano appieno il titoli di eroici. Esiste, con sede ad Quart (Aosta), un comitato internazionale, il Cervin, di cui Panont è vicepresidente, che si occupa della tutela di questi vigneti, estendendo la salvaguardia anche al passaggio che li ospita, come è successo in Portogallo dove l’area vinicola dell’alto Douro ha ricevuto dall’Unesco la designazione di Patrimonio dell’Umanità nella categoria Paesaggio vivo e in Evoluzione.
Tornando nel nostro Paese fa piacere pensare a questi vignaioli che nonostante lavorino in condizioni disagiate, siano così orgogliosi che la maggior parte di loro, quasi il 59%, scelga di essere indipendente, quindi vinificare in proprio e seguire tutte le fasi di lavorazione contando sulle sue forze. Per saperne di più: telefono 0165/775792, sito www.cervim.it.