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Il Giornale

Cantina da non perdere - In Toscana. Ferragamo olè: moda, yacht e i rossi del Borro ... Ferragamo è per tutti sinonimo di alta moda, con il suo stile inconfondibile fatto di rara e raffinata eleganza. La stessa che caratterizza le altre attività in cui è coinvolta anima e cuore la famiglia Ferragamo: pensare agli yacht Swan, il sogno di ogni velista, e alla Tenuta il Borro 055/977053 www.ilborro.it un piccolo e magico villaggio tutto da scoprire, la provincia è Arezzo ma Firenze non è sulla luna, ma a poche decine di chilometri.

La storia del Borro con la sua maiuscola, altrimenti significa profonda gola scavata sulla terra da un corso d’acqua, si perde nella notte dei tempi, basta tornare indietro nel tempo di mille anni e si scopre di essere una fortezza baronale di difesa dall’alto della sua posizione di dominio sulla valle circostante, per poi diventare, secoli dopo, azienda agricola con il duca Amedeo d’Aosta, da cui Ferruccio Ferragamo l’acquistò nel 1993.

Il presente è una bella realtà guidata da Salvatore, figlio di Ferruccio, che vanta oltre 700 ettari, dove sono in piena attività un centro di piacevole ospitalità agrituristica, una serie di strutture dedicate all’equitazione, al mountain-bike, ai giri in aliante e mongolfiera, al golf, alla pesca, alla caccia, alla scuola di cucina, un delizioso ristorante, l’Osteria del Borro, 055/977115, osteriadelborro@yahoo.it e l’azienda vitivinicola, l’arte del vino è sempre stata una tradizione di questa tenuta, ne sono prova alcuni documenti del 1760 e resti di una cantina, ma è solo dal 1999, dopo lunghi restauri, che Ferragamo hanno ripreso l’attività di produzione, avvalendosi della collaborazione dell’enologo Nicolò D’Afflitto, toscano, anzi fiorentino purosangue e grande esperto e nonché raccoglitore di funghi.

La prima cosa che fece Nicolò, entrato in azienda, fu quella di analizzare ogni terreno dove c’erano vigne per stabilire se fossero giusti per le uve che vi crescevano. Cominciò così la sua rivoluzione che, al motto “questa è terra di grandi rossi”, ha portato al re-impianto di vigneti con nuove varietà per potenziarne il patrimonio, alla costruzione di una cantina più all’avanguardia e alla nascita de Il Borro, un rosso igt a base Merlot, Cabernet, Sauvignon con piccole percentuali di Syrah e Petit Verdot, di ottima struttura, intenso ma dall’aroma e dai profumi straordinariamente puliti e freschi. Completano la gamma Pian di Nova, uvaggio di Syrah e Sangiovese, e il neonato Polissena, Sangiovese in purezza.

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